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I hope that's a good thing,' I said, thinking he might say I reminded him of a film star- then we'd actually have something in common. I was hoping for Anne Hathaway or Julia Roberts, and not the obvious Vivien Leigh. Even Angelina Jolie would have done, though I'd never quite forgiven her for stealing Brad's heart. Talking of Brad, was Sean starting to resemble him too? No, he could never be a Brad, a Matthew McConaughey maybe at a push, but never a Brad Pitt.
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Ali McNamara (From Notting Hill with Love... Actually (Actually, #1))
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Four corners to my bed Four angels round my head; Matthew, Mark, Luke, and John, Bless the bed that I lie on.
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Charles Kingsley (Westward Ho!, or, the voyages and adventures of Sir Amyas Leigh, Knight, of Burrough, in the county of Devon, in the reign of her most glorious majesty Queen Elizabeth)
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«Posso chiederti una cosa?»
Kai, che stava cercando di infilarsi i jeans, alzò lo sguardo. La pelle umida di sudore rendeva il compito più complicato rispetto a quando ne era sgusciato fuori in preda alla lussuria. «Certo.»
«Compreso Jon, sono stato solo con quattro persone.»
Kai si strinse nelle spalle. «Quindi?»
Matthew si morse il labbro inferiore. «Quindi niente. Ho solo pensato che potresti chiederti perché faccio schifo a stare calmo e a mantenere il controllo. Pensi che si vedrà sullo schermo?»
Kai si abbottonò i jeans con cura eccessiva. Lui e Matthew avevano quasi la stessa età, ma all’improvviso si sentì più vecchio… molto più vecchio. Da quando era diventato quello che conosceva tutte le risposte? «Gli spettatori del porno vedono ciò che vogliono vedere. Non dovresti preoccuparti di questo.»
«Non pensi che sia un cretino?»
«Cosa? No. Ho perso il conto dei ragazzi con cui sono stato. Pensi che sia una puttana?»
«No.» Matthew si accigliò. «Perché dovrei pensarlo?»
«Appunto.» Kai infilò la testa nella maglietta. «I numeri non significano nulla a meno che tu non glielo permetta.»
La risposta che aveva rubato a Sonny sembrò rassicurare un po’ l’altro e il lieve bacio che ne seguì completò l’opera.
Cavolo, questo ragazzo è troppo carino
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Garrett Leigh (Bold (Blue Boy, #3))
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«Mi sei mancato.»
Anche tu mi sei mancato. «Davvero?»
«Sì. È il mio nuovo hobby.»
Kai sorrise come un idiota. Non riuscì a farne a meno. Nessuno aveva mai sentito la sua mancanza. Fuori dal set e dal palco si sentiva invisibile. «Voglio toccarti.»
Matthew gli si avvicinò. «Fallo.»
Kai lo spinse contro la porta e lo baciò. Gli fece scivolare le dita tra i capelli setosi, glieli tirò e assorbì il suo gemito soffocato. Fu uno di quei baci tutto lingue e denti perfetto e selvaggio, il tipo di bacio che Kai rincorreva quando dormiva da solo senza Matthew avvolto intorno a lui. Il bacio che nessuno dei due poteva controllare.
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Garrett Leigh (Bold (Blue Boy, #3))
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«Quindi? Qual è la differenza? Sonny, Zeb, Cam… ti ho visto pomiciare con tutti loro. Perché per me è diverso? Si tratta di me? Sì, deve essere così. Tu puoi baciare i tuoi amici quanto ti pare, ma io sono solo una puttana, giusto? Un bel culo che puoi martellare durante una scena.»
La scelta di parole dell’altro colpì nel segno. Le sue convinzioni crollarono e per Kai fu come ricevere un pugno nello stomaco. «Non sei un bel culo.»
«Davvero? Allora non trattarmi come se lo fossi, cazzo, o come se fossi una puttana. Se pensi davvero che bacio chiunque come bacio te, allora non mi conosci
affatto.»
«Ma non sei nemmeno gay.»
«Non ho mai detto di esserlo.»
Lo stomaco di Kai si ribaltò. «Balli in un locale gay. Sei un pornoattore gay. Come fai a non essere gay, cazzo?»
«Perché devo esserlo per forza?» Matthew lanciò le mani per aria. «Sai cosa? Non devo spiegare nulla. Sono stanco e tu sei uno stronzo. Vado a casa, Kai. Ti auguro una buona vita.»
Matthew iniziò a voltargli le spalle. Kai gliene afferrò una. «Te ne stai andando? Sì, è davvero un comportamento molto maturo.»
«Maturo? Mi stai prendendo in giro?» Matthew si scrollò dalla sua presa e lo spinse forte. «Ho baciato la mia migliore amica per salutarla. Sì, quando ero un ragazzino ho fatto lo stupido con lei, ma sono cresciuto. Forse è ora che lo faccia anche tu, idiota.»
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Garrett Leigh (Bold (Blue Boy, #3))
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Per un po’ si sentì turbato dal loro litigio, ma non molto tempo dopo si ritrovò sulla soglia dell’appartamento di Matthew pronto a chiedere umilmente scusa. Alla fredda luce del giorno si era reso conto che Matthew aveva ragione. Ragazzo o ragazza non aveva importanza. Tutti e due baciavano altre persone in continuazione, cazzo. Perché quella situazione era diversa?
La risposta semplice era che non lo era, ma nulla era mai stato semplice. Kai voleva… aveva bisogno di Matthew nella sua vita, ma non riusciva ad accettare di vederlo con una ragazza. Matthew era bisessuale? Solo Matthew lo sapeva. Peccato che non fosse a casa. O che non rispondesse al telefono. O che non andasse al club
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Garrett Leigh (Bold (Blue Boy, #3))
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Matthew, serio, digerì quelle informazioni in silenzio. Kai gli voltò le spalle. Non voleva soffermarsi sul passato e non voleva la simpatia di Matthew. Voleva la sua fiducia… il suo sorriso. Rivoleva il suo amico
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Garrett Leigh (Bold (Blue Boy, #3))
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«Non sei l’unico che è stato preso a calci in faccia, Kai. Ogni volta che mi allontanavi, pensavo che un giorno mi sarei svegliato e non ti avrei più trovato.»
Jon. Merda. Kai continuava a dimenticarsene. «Jon ti ha davvero ferito, eh?»
Matthew sbuffò. «Solo perché sono stato stupido e gliel’ho permesso. Ora riesco a vederlo per quello che era, ma tu… cazzo. Vedo solo te.»
«Mi vuoi ancora?» Kai tenne lo sguardo sulla moquette macchiata. «Anche dopo tutto questo?»
«Kai, guardami.» Matthew gli mise due dita sotto il mento e glielo sollevò finché i loro occhi non si incontrarono. «Mi piaci… davvero tanto, cazzo. Mi sento come se fluttuassi in una bolla da quando Cam ci ha spinto a stare insieme. Non mento, mai, ma non negherò chi sono, nemmeno per te. Soprattutto non per te»
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Garrett Leigh (Bold (Blue Boy, #3))
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«Perché stai sorridendo?»
Kai distolse lo sguardo dal suo cazzo e si concentrò sul volto di Matthew. Sulle guance arrossate, le labbra gonfie per i baci e gli occhi socchiusi. «Per tutto questo. Per te. Sei bellissimo in questo momento.»
«Senti chi parla. Qualcuno ti ha mai detto quanto sei stupendo?»
No. Kai ruotò i fianchi, sondò e cercò. Quando trovò quello che stava inseguendo, quell’inclinazione magica che fece sussultare Matthew, si chinò e lo baciò intensamente coprendo le sue parole sussurrate. «Mi fai sentire stupendo»
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Garrett Leigh (Bold (Blue Boy, #3))
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«Non hai indossato le mutande di Batman.»
Matthew emise una risata tremula, era senza fiato e meraviglioso. «No. Le sto conservando per quando ti scoperò.»
«Davvero? E quando lo farai?»
«Più tardi. Prima voglio chiederti una cosa.» Matthew si spostò e gli appoggiò il mento sullo sterno. «Stamattina mi ha chiamato mio padre. Vorrebbe che trascorressi l’inverno con lui.»
«In Australia?»
«Sì.»
Kai, il cui cuore batteva all’impazzata, vide Jude spegnere la telecamera e allontanarsi dal suo posto vicino allo specchio. Nella sua confusione postcoitale aveva quasi dimenticato che le telecamere seguivano ogni loro mossa… ogni loro parola. «Ma…»
«Ma niente.» Matthew si tirò su e si avvicinò a Kai, gli prese il volto tra le mani e lo baciò una, due volte. «Vieni con me.»
«Con te?»
«Sì. Cazzo, Kai. Sii coraggioso. Vieni con me dall’altra parte del mondo.»
Coraggioso.
La parola gli echeggiò nella mente mentre fissava Matthew. Gli ultimi mesi erano stati folli, ma gli avevano insegnato che non aveva nulla da perdere nel fare delle cose che non avrebbe mai osato sognare di fare. Coraggioso. Sì, poteva farlo. Aveva appena rigirato sottosopra il ragazzo dei suoi sogni. Poteva fare tutto ciò che voleva, cazzo
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Garrett Leigh (Bold (Blue Boy, #3))
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«Pratica? Vuoi che ti scopi prima di filmare la scena?»
Matthew scrollò le spalle. «Forse. Male non farebbe, vero? Sonny mi ha raccontato che non gira mai una scena con qualcuno che non ha mai visto da vicino e nudo prima delle riprese.»
Kai non faceva fatica a crederci. Sonny era disponibile a qualsiasi cosa, ma sempre, sempre, alle sue condizioni. Nessuno diceva a Sonny cosa fare. Kai prese il suo drink e studiò Matthew al di sopra del bordo del bicchiere. Erano seduti sul piccolo divano e si sfioravano. Kai riusciva a percepire il calore del suo corpo ed era allettante… invitante, ma chissà perché l’idea di saltargli addosso e scoparlo sul tavolino da caffè non gli sembrava opportuna. Così tanto giusta. O forse non abbastanza giusta. Kai non voleva infilarsi dentro Matthew e passare alla scena successiva. Voleva fare qualcosa… di più.
«Forse dovremmo prenderla con calma.»
Matthew fece un sorrisetto. «“Con calma”, tipo, uscire insieme?»
«Uscire insieme?» Kai roteò gli occhi. «Mi riferisco al sesso, cazzone. Andare dritto al sodo potrebbe non essere positivo. Non l’ho mai fatto prima.»
«Okay.» Matthew sembrò rifletterci sopra. «Allora, forse, “con calma” dovrebbe essere come uscire insieme. Tipo, baciarsi, fare petting e tutto il resto. Immagino che non abbia senso provare a scopare se non riusciamo a fare bene la prima parte.»
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Garrett Leigh (Bold (Blue Boy, #3))
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«Non pensi che sia un cretino?»
«Cosa? No. Ho perso il conto dei ragazzi con cui sono stato. Pensi che sia una puttana?»
«No.» Matthew si accigliò. «Perché dovrei pensarlo?»
«Appunto.» Kai infilò la testa nella maglietta. «I numeri non significano nulla a meno che tu non glielo permetta.»
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Garrett Leigh (Bold (Blue Boy, #3))
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Matthew rispose al terzo squillo. Non pronunciò parole, ma emise un gemito basso e assonnato che lo riscaldò fino alle ossa.
«Se ti dico una cosa, domani mattina te la ricorderai?»
«Mmm… sì…»
Kai non era convinto. Nelle ultime settimane aveva passato molto tempo a guardare Matthew dormire e il ragazzo dormiva come un morto. «Ehi, Matthew?»
«Sì?»
«Vorrei che fossi qui.»
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Garrett Leigh (Bold (Blue Boy, #3))