Solo Date Quotes

We've searched our database for all the quotes and captions related to Solo Date. Here they are! All 42 of them:

They had a silent staring contest, but Percy didn’t back down. When he and Annabeth started dating, his mother had drummed it into his head: It’s good manners to walk your date to the door. If that was true, it had to be good manners to walk her to the start of her epic solo death quest.
Rick Riordan (The Mark of Athena (The Heroes of Olympus, #3))
Similarly, a Solo Date is an outing with yourself to satisfy some of your introvert cravings. And it is a delicious treat.
Laurie A. Helgoe (Introvert Power: Why Your Inner Life Is Your Hidden Strength)
Voi siete così giovine, così al di qua d’ogni inizio, e io vi vorrei pregare quanto posso, caro signore, di aver pazienza verso quanto non è ancora risolto nel vostro cuore, e tentare di aver care le domande stesse come stanze serrate e libri scritti in una lingua molto straniera. Non cercate ora risposte che non possono venirvi date perché non le potreste vivere. E di questo si tratta, di vivere tutto. Vivete ora le domande. Forse v’insinuate così a poco a poco, senz’avvertirlo, a vivere un giorno lontano la risposta. Forse portate in voi la possibilità di formare e creare, quale una maniera di vita singolarmente beata e pura; educatevi a questo compito, - ma accogliete in grande fiducia quanto vi accade e se solo vi accade dal vostro volere, da qualche necessità del vostro intimo, prendetelo su voi stesso e non odiate nulla.
Rainer Maria Rilke (Letters to a Young Poet)
Esto es lo que he estado buscando toda mi maldita vida. En esta noche de viernes, solo somos dos chicos besándose porque queremos, porque nos gustamos. Y no hay nada malo con eso. Porque el amor es amor.
Kevin van Whye (Date Me, Bryson Keller)
We found out yesterday that Robert has won the Drama Desk Award for Possessed, a huge Broadway honor. Jeff—who is over the moon about it—is planning a fiftieth birthday party/award celebration. Of course I have to be there . . . and of course Calvin will be, too. No way am I going solo. I need major reinforcements, and nobody makes me laugh harder than Davis. “I know where this is going,” he says once I’ve explained the situation. He lets out a long sigh. “Does this mean I need to get a plane ticket and rent a tux?” “Well yeah, because I want my date to look hot.” “That is some Flowers in the Attic stuff, Holls. Don’t be weird.
Christina Lauren (Roomies)
Il più solido piacere di questa vita è il piacere vano delle illusioni. Io considero le illusioni come cosa in certo modo reale state ch’elle sono ingredienti essenziali del sistema della natura umana, e date dalla natura a tutti quanti gli uomini, in maniera che non è lecito spregiarle come sogni di un solo, ma propri veramente dell’uomo e voluti dalla natura, e senza cui la vita nostra sarebbe la più misera e barbara cosa. Onde sono necessari ed entrano sostanzialmente nel composto ed ordine delle cose.
Giacomo Leopardi (Zibaldone di pensieri)
(…), il giorno in cui mi aveva promesso il Plaza se avessi trovato l'uomo giusto. Quel ricordo mi colmò di gioia invece di farmi piangere. Non avevo trovato l'uomo giusto, ma per la prima volta mi rendevo conto che il messaggio di mio padre non aveva niente a che fare con quello. Lui voleva semplicemente dirmi che avrei trovato la felicità e la serenità e quello che era meglio per me, ma solo dopo aver cercato con impegno e fatica. (…) E poi, aveva voluto dirmi di non avere paura, di non smettere di cercare.
Melissa Senate (See Jane Date)
«Heu, miserande puer, si qua fata aspera rumpas, tu Marcellus eris. Manibus date lilia plenis, purpureos spargam flores...» «O giovane degno di pietà, se solo tu potessi rompere il tuo fato crudele, tu sarai Marcello. Versate gigli a piene mani, che io sparga fiori purpurei...»
Virgil (The Aeneid)
In my travels, I encounter practitioners who have used the tools for years. “I’ve done Morning Pages for fifteen years,” a man recently told me. His Morning Pages—three pages of longhand, morning writing, have filled journal after journal. He doesn’t give them up, because they “work.” A woman tells me the second primary tool, Artist Dates, a once a week, festive, solo expedition, have given her a life of adventure. Used together, Morning Pages and Artist Dates do transform lives.
Julia Cameron (The Artist's Way: A Spiritual Path to Higher Creativity)
—Mamá y papá, este es el momento que más he temido desde que tenía diez años. Yo era así de joven cuando empecé a notar que era diferente de los otros chicos. No fue porque me sintiera diferente, sino porque todos a mi alrededor insistían en que sería diferente si fuera gay. Que estaría pecando por ser quien soy. Sigo siendo yo. Nada ha cambiado. Lo sé con certeza. Sí, soy gay, pero sigo siendo yo. Sé lo que dice la Biblia, mamá, pero estoy pidiéndote que pongas tu fe en mí. Te pido que pongas tu fe en tu hijo. No soy diferente solo porque la sociedad quiera que yo lo sea. Soy el mismo. Así que, por favor, mamá y papá, ámenme como hasta ahora lo han hecho. ¿Por favor?
Kevin van Whye (Date Me, Bryson Keller)
Vorrei con te passeggiare, un giorno di primavera, col cielo di color grigio e ancora qualche vecchia foglia dell'anno prima trascinata per le strade dal vento, nei quartieri della periferia; e che fosse domenica. In tali contrade sorgono spesso pensieri malinconici e grandi; e in date ore vaga la poesia, congiungendo i cuori di quelli che si vogliono bene. Nascono inoltre speranze che non si sanno dire, favorite dagli orizzonti sterminati dietro le case, dai treni fuggenti, dalle nuvole del settentrione. Ci terremo semplicemente per mano e andremo con passo leggero, dicendo cose insensate, stupide e care. Fino a che si accenderanno i lampioni e dai casamenti squallidi usciranno le storie sinistre della città, le avventure, i vagheggiati romanzi. E allora noi taceremo sempre tenendoci per mano, poiché le anime si parleranno senza parola. Ma tu - adesso mi ricordo - mai mi dicesti cose insensate, stupide e care. Né puoi quindi amare quelle domeniche che dico, né l'anima tua sa parlare alla mia in silenzio, né riconosci all'ora giusta l'incantesimo delle città, né le speranze che scendono dal settentrione. Tu preferisci le luci, la folla, gli uomini che ti guardano, le vie dove dicono si possa incontrare la fortuna. Tu sei diversa da me e se venissi quel giorno a passeggiare, ti lamenteresti d'essere stanca; solo questo e nient'altro.
Dino Buzzati (Sessanta racconti)
ll tempo non ha più bisogno di essere contato e gli istinti tornano ad primordiali. Potrò mangiare frutta strappandola dagli alberi, finché avrà la forza di germogliare da sola. Mangerò cibo in scatola e in breve il glutammato sarà l'unico ricordo che avrò dell'umanità, almeno finché le date di scadenza lo permetteranno. Continuerò a dormire sonni chimici e ad avere nostalgia. Quando sulla terra farà buio mi chiederò se qualcuno, in mezzo all'umanità evacuata, lassù in una curva della galassia, si chiederà dove sono, cosa sto facendo, come me la cavo su questo pianeta a mia disposizione dove la volontà è azzerata, il linguaggio un utensile inutile il tempo è solo l'attesa di qualcosa che accada. E mi risponderò che no, nessun pensiero al di fuori dell'atmosfera si prenderà il disturbo di contemplarmi.
Giovanni Ragonesi (La primavera da lontano)
« -...sono andato nella Londra del 1610 e ho scoperto che Shakespeare era solo un attore con un secondo lavoro potenzialmente imbarazzante come ricettatore a Stratford. Nulla di strano che lo tenesse nascosto - lo farebbe chiunque. -Chi li ha scritti allora? Bacon? Marlowe? -No, è insorto un problemino. Vedi, nessuno ha mai sentito parlare di quelle opere, figuriamoci averle scritte. Non capivo. -Cosa vuoi dire? Non ci sono? -Proprio così. Non esistono. Non sono mai state scritte. Né da lui, né da altri. -Scusate- si intromise Landen, che ne aveva abbastanza -ma abbiamo visto il Riccardo III sei settimane fa. -Certo- disse mio padre -Il tempo è scardinato alla grande. Naturalmente bisognava intervenire. Ho portato con me una copia delle opere complete e le ho date all'attore Shakespeare nel 1592 perché le distribuisse secondo uno schema preciso. Questo soddisfa la tua domanda? »
Jasper Fforde (The Eyre Affair (Thursday Next, #1))
Sweden’s capital is an expansive and peaceful place for solo travellers. It is made up of 14 islands, connected by 50 bridges all within Lake Mälaren which flows out into to the Baltic Sea. Several main districts encompass islands and are connected by Stockholm’s bridges. Norrmalm is the main business area and includes the train station, hotels, theatres and shopping. Őstermalm is more upmarket and has wide spaces that includes forest. Kungsholmen is a relaxed neighbourhood on an island on the west of the city. It has a good natural beach and is popular with bathers. In addition to the city of 14 islands, the Stockholm Archipelago is made up of 24,000 islands spread through with small towns, old forts and an occasional resort. Ekero, to the east of the city, is the only Swedish area to have two UNESCO World Heritage sites – the royal palace of Drottningholm, and the Viking village of Birka. Stockholm probably grew from origins as a place of safety – with so many islands it allowed early people to isolate themselves from invaders. The earliest fort on any of the islands stretches back to the 13th century. Today the city has architecture dating from that time. In addition, it didn’t suffer the bombing raids that beset other European cities, and much of the old architecture is untouched. Getting around the city is relatively easy by metro and bus. There are also pay‐as‐you‐go Stockholm City Bikes. The metro and buses travel out to most of the islands, but there are also hop on, hop off boat tours. It is well worth taking a trip through the broad and spacious archipelago, which stretches 80 kms out from the city. Please note that taxis are expensive and, to make matters worse, the taxi industry has been deregulated leading to visitors unwittingly paying extortionate rates. A yellow sticker on the back window of each car will tell you the maximum price that the driver will charge therefore, if you have a choice of taxis, choose
Dee Maldon (The Solo Travel Guide: Just Do It)
Feel the beat. It is the wind,” A’isha directed. “Fly with it.” The soft beat of a drum, paired with the lilting melody of a flute, filled the room as Danica stepped onto the dais at the back of the nest. Closing her eyes, Danica stretched upward, moving onto the balls of her feet, wrists crossed high above her head, and paused there for a heartbeat. The pose was known as a prayer--a dancer’s call for guidance from the powers that be. She moved into the dance flawlessly, the sway of her body as fluid as water over stone. This was the magic of the serpent and the snake charmer combined, as pure and intense as a thunderstorm. The first dance was soft and gentle, a common sakkri’nira. I could feel the drive in the music, however, and knew the moment when the first dance would move into a more complex one. When the flute stilled, Danica rose once again onto the balls of her feet for an instant. She smiled at me before she began the most complex of the intre’marl: Maeve’s solo from the Namir-da. What had been praise and beauty became passion. Maeve’s dance was a seduction, and the way Danica held my eyes made me feel it. Seeing my mate perform those steps made me want to join her, as any royal-born serpiente would. The holiday for which the Namir-da had been named was still four months away; she would be able to perform then, and I with her, in a ritual that dated back to the creation of my kind.
Amelia Atwater-Rhodes (Snakecharm (The Kiesha'ra, #2))
Personalmente, per quel tanto che conosco della storia dell'lnquisizione spagnola in Sicilia, nella mostra di Madrid mi imbatto in vecchie conoscenze e particolarmente in quella di Luis Rincon de Paramo (o Paramo del Rincon) che, per la verità, prima che nei fasti dell'lnquisizione di Sicilia, ho conosciuto nel Dizionario Filosofico di Voltaire, appunto alla voce Inquisizione. “Questo Paramo — dice Voltaire — era un uomo semplice, esattissimo nelle date, che non trascurava alcun fatto che avesse un qualche interesse, e calcolava col massimo scrupolo il numero delle vittime umane che il Sant’Uffizio aveva immolato in tutti i paesi”; e prima lo aveva proclamato “uno dei più rispettabili scrittori e dei più vivi splendori del Sant’Uffizio”. Il fatto è che il libro di Paramo lo divertiva, gli permetteva di affilarvi sopra la più micidiale ironia. Si direbbe, anzi, che, una volta imbattutosi nel libro di Paramo, Voltaire non abbia sentito il bisogno di cercare altro, sull’Inquisizione; e ragionevolmente. Paramo risponde così pienamente, così esattamente all’avversione laica nei confronti dell’istituzione, del fanatismo su cui si fonda, delle sue procedure e dei suoi uomini, che basta soltanto riassumerlo o citarlo testualmente per conseguire l’effetto di alimentare e ingigantire quell’avversione. Voltaire lo riassume: oggettivamente, impassibilmente. Che è sempre il modo migliore di fronteggiare il fanatismo, anche se ben sappiamo che non sempre il ridicolo uccide (avendo attraversato il fascismo negli anni suoi più comici, tra la conquista dell’Etiopia e la seconda guerra mondiale, abbiamo coi nostri occhi constatato che al ridicolo non solo si sopravvive ma se ne può trarre nutrimento e forza).
Leonardo Sciascia (Ore di Spagna)
No one was made to be truly single—to live for God’s glory solo. Proverbs
Marshall Segal (Not Yet Married: The Pursuit of Joy in Singleness and Dating)
Si quieres que tu hija te tome en serio dilo una vez, solo una vez. Luego date la vuelta esperando que tus palabras sean obedecidas. No hay argumento ni réplica. Todo se expuso con tranquilidad.
Kevin Leman (Sé el papá que ella necesita que seas: La huella indeleble que un padre deja en la vida de su hija (Spanish Edition))
If your relationship with Him is number one, He’ll take you from wherever you are and move you on to where you need to go next. I know I’m not alone —ALAN WALKER, “Alone” Now I’m feeling how I should Never knew single could feel this good —JASON DERULO, “Ridin’ Solo
Michael Todd (Relationship Goals: How to Win at Dating, Marriage, and Sex)
reward system But there’s a reward system you can use to keep yourself motivated. Here are some suggestions: Buy yourself an advent calendar, and for each day you don’t look at his profile or engage with him in any capacity, enjoy the treat for that day. If you can’t afford an advent calendar or can’t find one in the shops, make yourself a journal – on each successful day, write something amazing about yourself, and on a day where you did trip up, write something that reminds you of why you started doing this thirty-day challenge. Getting into the habit of saying nice things about yourself prepares you to become so used to compliments that you aren’t dangerously swooned when others recognise your greatness. Every ten days that pass without you breaking the rule, take yourself on a really nice solo date to an upscale bar, or your favourite club or restaurant, and imagine the room is full of men who are all waiting to be picked by you, the goddess. For even spicier results, wear something red so you feel even sexier. Getting into the habit of going out to bars and social environments alone will not just put you in a position of meeting new people, it will also quell your fear of being alone. There’s nothing more powerful than a woman who knows how to hold her own in a room full of strangers. Or, if you feel ready, each time you make it to the ten-day mark, why don’t you try practising your new confidence on your dating apps and let yourself be taken out? By the time the thirty-day window ends, you will have gone on three different dates with three new guys, which will significantly lower the hype around the man you’ve been thinking of. You never know: one of these guys could end up being far more interesting, way hotter and maybe even richer. As you get closer to the end of the thirty-day period, why not have a spa booked to mark the last day? It will be a period of reflection, relaxation, and remembering how far you’ve come within just a month of leaving a situation that could have dragged your life in a completely different direction. You deserve to meet the woman you’re destined to become: take the time to do so. Set a reminder on your phone every couple of days that says ‘It’s time to finally choose yourself for once. Don’t let him win!’ When it gets hard, ask yourself: At what point will I be the victor here? When will I finally walk away with my head held high? This must end at some point – why not now?
Chidera Eggerue (How To Get Over A Boy)
I think getting information you didn't ask is one of the basic features of dating apps.
Linda Holmes (Flying Solo)
Questo, più di qualsiasi altra cosa, è ciò che non ho mai capito di voialtri. Voi potete lanciare i dadi e comprendere che tutta la partita può dipendere da come cade un solo dado. Date le carte, e dite che tutta la fortuna di un uomo per quella notte può dipendere da una mano. Ma l'intera vita di un uomo , quella la disprezzate e dite, come! questa nullità di un umano, questo pescatore, questo falegname, questo ladro, questo cuoco, che mai possono fare nel vasto mondo? E così consumate le vostre vite vacillanti, come candele in una corrente d'aria.
Robin Hobb (Royal Assassin (Farseer Trilogy, #2))
Ci si preoccupa enormemente di cercare i migliori metodi per imparare a leggere, si inventano tavole, carte, si fa della stanza del bambino un laboratorio di stamperia(...) Che pena! Un mezzo più sicuro di tutta questa roba, e quello che da sempre si dimentica, è il desiderio di apprendere. Date al bambino questo desiderio poi lasciate da parte le tavole (...), ogni metodo sarà buono per lui. L'interesse presente, ecco il gran movente, il solo che conduc sicuramente e lontano.
Daniel Pennac
Arriving solo to a movie premiere was a lot like going to any average theater and seeing a movie by yourself. You get the looks. Everyone wondering what you’re doing by yourself, asking you if you’re lost, asking you where your date or person was. People treated a single female alone at the movies like a cancer patient. Of course, people treated a single man alone at the movies like a pedophile, so—between the two—I’d rather garner sympathy than suspicion.
Penny Reid (Grin and Beard It (Winston Brothers, #2))
Si traducimos un texto de una forma, sabiendo que la verdadera manera de hacerlo es otra, por mucho que nos pese, no estamos traduciendo: nos estamos inventando el texto. (...) el lenguaje no binario es una herramienta muy útil para que la gente no binaria se exprese, pero la gente no binaria no solo existe en español, estamos por todo el mundo y hablamos todo tipo de lenguas.
Gabriel D’Artemius (Amigue, date cuenta: Por qué, cómo y para qué deberías usar el lenguaje no binario)
Who are we taking?” Ed straightens, catching the cork in his palm. “Why can’t we all go together?” “Because it’s not junior prom,” Chris says. “We can’t just go solo?” “I mean, you could,” Chris says, “but this is gonna be a big deal with dancing and coupley stuff. Go solo and be the loner, go in a group and we’re the table of dudes—and Mills—sitting there awkwardly. We should get dates.” Reid rolls his dice and begins counting out his turn. “I call Millie.” “You call me?” “Whoa, whoa.” Derailed from his initial argument, Chris turns to Reid with a frown. “If we’re just going to pair up, why’d you pick her?” Reid shrugs and gives a vague nod in my direction. “She looks better in a ball gown.” Ed seems genuinely insulted. “You have obviously never seen me in one.” “I took you to the Deans’ Banquet last year,” Chris reminds Reid. “We had an awesome time.” His turn completed, Reid drops the dice onto the center of the board and picks up his drink. “We did. I’m just being fair and going with someone else this time.” Ed smacks Chris’s shoulder. “I’m more Reid’s type. Remember that cute bartender he liked? The one with the curly hair?” He makes a show of pointing to his head and the mass of auburn curls there. “Tell me we wouldn’t look great together.” “I can beat that.” Alex brings up a foot to rest on the table and rolls up the hem of his jeans, flexing his calf muscle. “Reid is a leg man. Just look at these stems. I could spin you all around that dance floor.” Reid watches each of them, bemused. “I mean, technically speaking, Millie is my type. Being female and whatnot.” “Is it weird to anyone that this roomful of straight men is fighting over Reid and not me?” I ask. Chris, Alex, and Ed seem to give this fair consideration before answering “No” in unison. I lift my glass of wine and take a deep swallow. “Okay, then.” Finally, Reid stands, carrying his empty glass into the kitchen. “Millie, you need anything?” “Other than tips on how to develop an alluring female presence?” I ask. “I’m good. Thanks.
Christina Lauren (My Favorite Half-Night Stand)
«Heu, miserande puer, si qua fata aspera rumpas, tu Marcellus eris. Manibus date lilia plenis, purpureos spargam flores...» «O giovane degno di pietà, se solo tu potessi rompere il tuo fato crudele, tu sarai Marcello. Versate gigli a piene mani, che io sparga fiori purpurei...»
Virgilio (Eneide)
The first single was tracked at Media Arts Studio in Hermosa Beach, south of L.A.; the label copy helpfully dates the session—October 9, 1980. The producer is identified as “Screwy Louie.” The A side is a cover of “Under the Boardwalk,” the Drifters’ 1964 R&B ballad. David Hidalgo takes the soaring lead (his first solo vocal on record), effortlessly duplicating the tug of Johnny Moore’s original performance. But the number receives a twist in the band’s hands: in place of the lush string instrumental break on the Bert Berns–produced original, one hears a Tex–Mex button accordion solo. The flip was a rendering of “Volver, Volver,” a bolero penned by Fernando Z. Maldonado that had been an enormous hit for the Mexican ranchera superstar Vicente Fernández in 1976. Returning to his original role as the group’s ballad specialist, Cesar Rosas takes the lead vocal. Here the band offers an old-school East Side spin on the swaying, lushly romantic number, bringing some unidentified friends into the studio to scream and howl in the background, in the manner of the “live” supporting casts on Cannibal and the Headhunters’ “Land of 1000 Dances” or the Premiers’ “Farmer John.
Chris Morris (Los Lobos: Dream in Blue)
The one drawback to modern adventuring, however, is that people can mistake it for something it’s not. The fact that someone can free-solo a sheer rock face or balloon halfway around the world is immensely impressive, but it’s not strictly necessary. And because it’s not necessary, it’s not heroic. Society would continue to function quite well if no one ever climbed another mountain, but it would come grinding to a halt if roughnecks stopped working on oil rigs. Oddly, though, it’s the mountaineers who are heaped with glory, not the roughnecks, who have a hard time even getting a date in an oil town. A roughneck who gets crushed tripping pipe or a fire fighter who dies in a burning building has, in some ways, died a heroic death. But Dan Osman did not; he died because he voluntarily gambled with his life and lost. That makes him brave—unspeakably brave—but nothing more. Was his life worth the last jump? Undoubtedly not. Was his life worth living without those jumps? Apparently not. The task of every person alive is to pick a course between those two extremes.
Sebastian Junger (Fire)
Trip Tip — Good Company If you are traveling with a companion or family, I would strongly encourage you to find some time to break away and be alone. Experiencing new places and cultures with those you love is so rewarding for obvious reasons, and it is tempting to stick together when you are far from home. But there is something exhilarating about stepping out into a foreign city on your own for a few hours—especially if you are traveling with others—not because you need a break from your family, but because you are about to have a very intimate experience with yourself. So many of our behaviors in our everyday lives are dominated by habits. When we do something habitually, we stop thinking about our actions because we are so used to the routine. Removing yourself from the cocoon of your family or travel companion and plopping yourself in a new place halfway around the world is one of the best ways to step into consciousness. You are forced to have internal dialogue with yourself to make decisions. The vulnerability, feelings of discomfort, and, sometimes, embarrassment that come along with navigating solo abroad are exactly what you need in order to find compassion for yourself. Times when I have noticed my son in situations where he feels shy or unsure what to do when we are at the park or a playgroup have always prompted me to run over to him and give him a big hug. My desire to nurture is an immediate response to his vulnerability. The same is true of ourselves. When we put ourselves in the way of new challenges, we are bound to stumble. And when we stumble, we are reminded that we are so imperfectly human and so deserving of love. So, I say, take yourself out on a date when you travel. For Ali, this usually looks like a long early morning walk to some corner of the city where some obscure person once did some bizarre cool thing 400 years ago that he can geek out over. For Violet, this usually entails a long run that almost always ends in her jumping in some sort of body of water, followed by a soggy run back. And for me, because I am simple and hedonistic, it is a dinner date for one. Whatever you choose to do alone while you travel, do it with care, because you are in good company.
Marianne Curcio (Unpack Your Travel Budget: Change your lifestyle and see the world)
Voi sapete, Babet, che l'amore è ripagato al suo giusto prezzo solo quando è ripagato dall'amore stesso. Io non vi chiedo di averne per me quanto ne ho io per voi. visto che non ho il potere, che voi avete, di farne nascere: ma voi me ne date tanto che, quand'anche ve ne restituissi un poco, non smetterei per questo di averne abbastanza. Esaminate, vi prego, il vostro cuore, prima di impadronirvi del mio: domandategli se è disposto ad accettare da me per riconoscenza ciò che io accetto per inclinazione. Se l'amore è un cattivo regalo, allora dovete riprendervi quello che mi avete fatto - e se è buono,non dovete essere scontenta che ve ne faccia uno uguale.
Edmé Boursault (Lettere di Babet)
-No te merezco, Patch. Tú dirás lo que quieras, pero esa es la verdad. -Es cierto, no me mereces. -Coincidió -Te mereces algo mejor. Pero ahora estás atada a mí, tendrás que aceptarlo. -Con un solo movimiento, Patch me acostó y se coloco encima de mi, mirándome desafiante con sus ojos negros -No tengo intención de dejarte marchar, date por avisada. Me da igual que sea otro hombre, tu madre o los poderes del infierno los que traten de separarnos: no pienso dejarte. Parpadee, atónita, con las pestañas humedecidas por las lagrimas. -No voy a permitir que nadie se interponga entre nosotros. Y menos la hechicería diabólica. Llevo el antídoto en el bolso. Me lo tomare ahora mismo. Patch? -y añadí sinceramente -Gracias... Por todo. No se lo que haría sin ti. -Mejor -murmuro -Por que no voy a permitir que te me escapes.
Becca Fitzpatrick (Finale (Hush, Hush, #4))
Detestava i cimiteri, con tutti quei monumenti che significavano qualcosa solo per gli iniziati e i parenti del defunto. Un nome, un titolo professionale e una vita comprese tra due date! Tutto qui, come se bastasse. Perché non scriveva invece com’erano vissuti, i morti? Perché si lasciava estinguere ciò che era importante?
Bjorn Larsson
For with her, there isn’t eternal support, kind words, sweet notes, meaningful kisses, gentle reminders, someone to think about during chick flicks, a well of intensely personal advice, a loving ear or a willing heart. She will try to convince you that by jumping in your ride and heading out tonight riding solo is YOLO, but know that the ice cream, Ambien, and Netflix cocktails can’t drown the innate desire of a human to care about and be cared about on a plane that is higher than platonic friendship. Ah yes, what she offers pales in comparison to what she never can give
Zack Oates (Dating Never Works . . . Until It Does: 100 Lessons from 1,000 Dates)
Hoy elige ser feliz. Elige priorizarte. Elige cuidarte y quererte un poco más. Hoy, y aunque solo sea hoy, sé un poco egoista y piensa más en ti. Hazte un regalo. Date un capricho. La vida ya es suficientemente amarga como para que no te puedas permitir un "pastel".
Ignacio Novo
When he and Annabeth started dating, his mother had drummed it into his head: It’s good manners to walk your date to the door. If that was true, it had to be good manners to walk her to the start of her epic solo death quest.
Rick Riordan (The Mark of Athena (The Heroes of Olympus, #3))
By the time the guitar solo erupted into being, Dakota had her eyes closed, her hips swaying like the breeze and Eddie lost inside a bubble with her. There was something about her all right, and it wasn't the cocktails telling him that, either.
Philip Elliott (Nobody Move (Angel City #1))
Per farla breve sono caduti per terra e s’è rotto anche il carretto, e poi il cavallo s’è fermato e le guardie li hanno presi e sbattuti in prigione, dopo avergli però dato un sacco di botte, soprattutto a mio nonno più che al Rossoni. Sia perché mio nonno era contadino vestito da contadino e quell’altro invece – per quanto sovversivo e rivoluzionario – era sempre vestito da persona per bene, col fiocchetto pure. Sia però per via delle frustate, perché diciamo la verità, il Rossoni le aveva solo prese ma mio nonno le aveva anche date. Poi gliele hanno restituite tutte – e un po’ anche al Rossoni – e li hanno messi in prigione. Processo e un mese di carcere.
Antonio Pennacchi (Canale Mussolini)
Hay ciertas personas que aparecen en tu vida para enseñarte a echar de menos, y esa gente es necesaria, pues al arrebatarte algo, también te dan. A veces uno tiene que buscar un equilibrio, colocar el peso de las decisiones en el sitio justo, aquel que no está en los extremos de la balanza. Así se libra uno de elegir, que no es sino renunciar ¿Sabes qué es lo que hace que un amor funcione? La mano tendida, mi vida. A eso me refiero, Gael. La mano tendida. El equilibrio. Uno, aunque esté cansado, debe tener un ojo siempre abierto para no perder de vista lo que sucede Es así: el amor no es más que comprensión. Al fin y al cabo, entender a alguien es mucho más sencillo que entendernos a nosotros mismos. Basta con abrir los ojos y aguzar la mirada, responder sus preguntas con sus respuestas y no con las nuestras, y dejar la puerta siempre abierta Ella insistió tanto en que quisiera mucho y quisiera bien. Recuerdo que me dijo que hay ocasiones en las que no es el amor el que viene, sino que somos nosotros los que tenemos que buscarlo cuando todo va mal y pedirle que se quede, porque al amor también hay que acostumbrarlo, en el amor también hay que confiar. El amor es algo bueno, es la gente la que no sabe utilizarlo, pensaba a menudo. Es más, si te quieres ir, seré yo el que te abra la puerta. Sé que te faltan cosas, que necesitas otras. Sé que lo fácil es irse corriendo cuando la situación se pone seria porque a nadie le gusta dejar de reír. Lo entiendo, Y a mí tampoco me gusta, pero también sé que la risa viene de la tristeza y que hay que dar oportunidad a que cambie el gesto de las cosas que no nos gustan. Pero yo no te puedo explicar todo eso, no te voy a convencer, no quiero hacerlo. Esto no funciona así Nuestra cama se ha roto y yo no puedo arreglarla solo, así que no pretendas tampoco que eso pase. Tómate el tiempo que necesites, de verdad. Haz lo que sientas, pero no me lleves contigo. No me dejes fuera de la puerta esperando porque no me voy a quedar. Si tú te vas, seré yo el que tenga que cuidar de mí. Es curioso cómo el amor, a veces, cambia las palabras de lugar. Y es que el amor también consiste en coger al pajarito abandonado con las manos aún tibias y abrir la ventana. Yo no era quién para interponerme, aunque a ese lado del mundo ya sólo quedaran paredes desnudas, una oscuridad nada amigable, vasos rotos, trozos de piel esparcidos por la alfombra, imposibles de recoger. No podía decirle nada. Parece que cada uno nos fijamos más en unos detalles que en otros. ¿Cuánto nos estaremos perdiendo de lo que nos rodea? Hemos crecido así, cielo, tú también, en un tiempo en el que nos educan para tomar partido por una cosa u otra, para decir en voz alta lo que pensamos, siempre y cuando sea lo que quiere escuchar el que tienes delante Si no es así, entonces no, entonces cállate, no digas nada, no te atrevas a hablar de eso, pero vendrán los otros a decirte que por qué no dices lo que piensas, que eres un cobarde, que no haces nada por esta sociedad. Es muy complicado mantener el equilibrio en este país. Nos aleccionan. Se olvidan de aquellos a los que nos gusta volar Date cuenta de algo, Gaelito: todos recordamos el peor día de nuestra vida, pero muy pocos sabríamos precisar cuál ha sido el mejor. Le damos más importancia a aquello que nos daña que a lo que nos hace felices. En el amor pasa lo mismo. Cuando una relación termina, no queda espacio para ese día en el que reísteis tanto que os dio dolor de mandíbula o aquella vez que montasteis en tren y fuisteis a la playa y dedicasteis toda la tarde a leer juntos en la arena. Cuando una relación termina, nos agarramos al rencor, al odio incluso, a los reproches y a todo aquello que faltaba y a lo que cuando amábamos, curiosamente, no prestábamos atención. ¡La felicidad es tan frágil, mi vida, y la tristeza, sin embargo, tan poderosa! ¿Y sabes por qué?
Elvira Sastre (Días sin ti)
Ma non ho mai incontrato una persona alla quale abbia voluto affidare la mia anima. Ci sono dei geni a cui vengono date le tessere di un puzzle con l'immagine di un pappagallo e loro ne ricavano un pesce. Io ti ho consegnato un parassita e tu hai ricomposto un uomo. Usando gli stessi pezzi ma migliorandone il risultato. Forse dovrei raccontarti che nelle ultime settimane ho pensato, nella mia grettezza, che se ho uno scopo nella vita, sei tu. O è legato a te. Oppure, attraverso te, potrei raggiungerlo. Non c'è logica in questo pensiero, ma è quello che provo e solo a te posso scrivere queste cose senza sentirmi ridicolo. ---------- Penso che se venissi rapito, o sparissi senza lasciare tracce, e un investigatore tentasse di ricostruire la mia personalità solo in base alle testimonianze di chi mi circonda, non approderebbe a nulla. Ecco, anche questo ho imparato da te: vive soprattutto quello che non ho. ---------- Non hai idea di quanto odio i libri in questo momento. Com'è che nessuno di loro, fra le migliaia che mi circondano, può aiutarmi? E che nessuno di loro racconti la nostra storia? E che nessuno di lor mi abbia dato quello che mi hanno dato le tue lettere?
David Grossman (Che tu sia per me il coltello)
L'europeo si sente schiavo del tempo, ne è condizionato, è il suo suddito in tutto e per tutto. Per esistere e funzionare deve osservare le sue ferree e inamovibili leggi, i suoi rigidi principi e le sue regole. Deve rispettare date, scadenze, giorni e orari. Si muove solo negli ingranaggi del tempo, senza i quali non può esistere. Ne subisce i rigori, le esigenze e le norme. Tra l'uomo e il tempo esiste un conflitto insolubile che si conclude inevitabilmente con la sconfitta dell'uomo: il tempo annienta l'uomo. Gli africani autoctoni, invece, intendono il tempo in modo completamente opposto. Per loro si tratta di una categoria molto più flessibile, aperta, elastica, soggettiva. È l'uomo (un uomo, beninteso, che agisca conformemente al volere degli antenati e degli dèi) che influisce sulla forma del tempo, sul suo corso e ritmo. Il tempo è addirittura qualcosa che l'uomo può creare: infatti l'esistenza del tempo si manifesta attraverso gli eventi, e che un evento abbia luogo oppure no dipende dall'uomo. Se due eserciti non si danno battaglia, la battaglia non avrà luogo (ossia il tempo non manifesterà la sua esistenza, non esisterà).
Ryszard Kapuściński (The Shadow of the Sun)
Buscó en el estante de tarjetas de San Valentín una que dijera lo que necesitaba decir. Había oído en alguna parte que había una tarjeta para cada situación, pero no pudo encontrar una que dijera: no puedo dejar de amarte. Lo he intentado. Por favor deja de ser tan maravilloso conmigo. Solo rompe mi maldito corazón y acaba de una vez o saca la cabeza de tu trasero y date cuenta que estábamos destinados a estar juntos. De paso, prefiero la última opción.
Olivia Cunning (Holiday With The Sinners)