Porto Quotes

We've searched our database for all the quotes and captions related to Porto. Here they are! All 100 of them:

Omnia mea mecum porto.
Marcus Tullius Cicero
Há barcos para muitos portos, mas nenhum para a vida não doer, nem há desembarque onde se esqueça.
Mário de Sá-Carneiro
Cosa farei senza libri? Ne ho la casa piena, eppure non mi bastano mai. Vorrei avere una giornata di trentasei ore per poter leggere a mio piacere. Tengo libri di tutte le dimensioni: da tasca, da borsa, da valigia, da taschino, da scaffale, da tavolo. E ne porto sempre uno con me. Non si sa mai: se trovo un momento di tempo, se mi fanno aspettare in un ufficio, che sia alla posta o dal medico, tiro fuori il mio libro e leggo. Quando ho il naso su una pagina non sento la fatica dell'attesa. E, come dice Ortega y Gasset, in un libro mi "impaeso", a tal punto che mi è difficile spaesarmi. Esco dai libri con le pupille dilatate. Lo considero il piacere più grande, più sicuro, più profondo della mia vita.
Dacia Maraini (Chiara di Assisi: Elogio della disobbedienza)
Trago dentro do meu coração, Como num cofre que se não pode fechar de cheio, Todos os lugares onde estive, Todos os portos a que cheguei, Todas as paisagens que vi através de janelas ou vigias, Ou de tombadilhos, sonhando, E tudo isso, que é tanto, é pouco para o que eu quero.
Fernando Pessoa
O amor é fodido, mas foder também." (Página 21 da edição da Porto Editora)
Miguel Esteves Cardoso
Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain
Por mais que me custe aceitar, o meu porto de abrigo já não passa port i. Na verdade não passa por ninguém. Temos de o encontrar dentro de nós, ou estaremos perdidos para sempre.
Margarida Rebelo Pinto (O Amor é Outra Coisa)
Questo ti volevo dire. Ho rotto il nostro patto ma forse é stato meglio così. Ora basta però, non ti voglio rattristare. Mia madre mi ha detto che sei bellissima e io lo sapevo. Quando eravamo piccoli ero sicuro che saresti diventata miss Italia. P.s. Preparati, che quando passo da Bologna ti prendo e ti porto via.
Niccolò Ammaniti (I'll Steal You Away)
When the things you love exist only inside your memory they cannot be destroyed or taken from you.
Marina Tavares Dias (Porto Desaparecido)
Estoy seguro de que en mis células llevo a mi mamá y a mi papá, pero también porto la lavanda, los azahares, las sábanas maternas, los pasos calculados de mi abuela, las nueces tostadas, el 'clunc' del mosaico traidor, el azúcar a punto de caramelo, la leche quemada, las locas chicharras, los olores a madera antigua y los pisos de barro encerado. También estoy hecho de naranjas verdes, dulces o podridas; de miel de azahar y jalea real. Estoy hecho de cuanto esa época tocó mis sentidos y la parte de mi cerebro donde guardo mis recuerdos
Sofía Segovia (El murmullo de las abejas)
Il coraggio forse non è la mancanza di paura; è farsela nelle mutande – che non porto – dalla paura ma affrontare le situazioni comunque.
Felicia Kingsley (Una ragazza d'altri tempi)
A volte ho l'impressione che il buio che porto con me possa far scendere la notte anche su chi mi sta accanto.
Virginia De Winter (La spia del mare)
In small letters, now a little blurry, it read Omnia mea mecum porto, Latin for “All that is mine I carry with me.
William Landay (All That Is Mine I Carry With Me)
Ci sono cose che si perdono e non tornano indietro; non si possono riavere mai più, se non nella carta carbone della memoria. Ci sono cose a cui sembra impossibile rassegnarsi ma a cui rassegnarsi è inevitabile. Lo scorrere dei giorni leviga il dolore ma non lo consuma: quello che il tempo si porta via è andato, e poi si resta con un qualcosa di freddo e duro, un souvenir che non si perde mai. Un piccolo bassotto di porcellana delle White Mountains. Una marionetta del teatro delle ombre di Bali. E guarda: un calzascarpe d'avorio di un hotel a quattro stelle di Zurigo. E qua, come un sasso che porto ovunque, c'è un pezzetto di cuore altrui che ho conservato da un vecchio viaggio.
Peter Cameron (The Weekend)
I'd rather have a life of chaos beside you than a life of quietude and stability without you...
Catia M Rodrigues (Dubhán Reborn (The Oporto Series, #1))
Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuole approdare.
Seneca
Quel contadino si affida alla medaglia di Sant’Antonio e va leggero Ma ben sola e ben nuda senza miraggio porto la mia anima
Giuseppe Ungaretti
Se tu segui tua stella, non puoi fallire a glorioso porto
Dante Alighieri (The Divine Comedy: Inferno - Purgatorio - Paradiso)
we are walking around in a postcard. We are staying in Arraial d’Ajuda, a picturesque district in Porto Seguro, Bahia, in a little resort three minutes from the beach by the name of Casarão Alto Mucugê. (You should actually check
Mandy Stadtmiller (Unwifeable)
Quando montava o Salomão, a subhro sempre lhe havia parecido que o mundo era pequeno, mas hoje, no cais do porto de génova, alvo dos olhares de centenas de pessoas literalmente embevecidas pelo espectáculo que lhes estava sendo oferecido, quer com a sua própria pessoa quer com um animal em todos os aspectos tão desmedido que obedecia ás suas ordens, fritz contemplava com uma espécie de desdém a multidão, e, num insólito instante de lucidez e relativização, pensou que, bem vistas as coisas, um arquiduque, um rei, um imperador não são mais do que cornacas montados num elefante.
José Saramago (A Viagem do Elefante)
Sai qual è la frase che più ammiro? È: "Lo splendido giorno è finito, e noi siamo maturi, ora, per la tenebra". Quanto avrei voluto conoscere quelle parole, il giorno in cui vidi le truppe tedesche che sbarcavano da un aereo dopo l'altro e le navi che attraccavano in porto! Invece riuscivo solo a pensare: maledetti maledetti maledetti. Se mi fossero venute in mente le parole "Lo splendido giorno è finito, e noi siamo maturi, ora, per la tenebra", mi sarei in qualche modo consolato e sarei stato pronto a uscire e affrontare le circostanze, e non mi sarei sentito sprofondare il cuore.
Mary Ann Shaffer (The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society)
Soldato, lascia che ti accarezzi il viso e baci le tue labbra, lasciami urlare attraverso i mari e sussurrare attraverso i prati ghiacciati della Russia quello che sento per te... Luga, Ladoga, Leningrado, Lazarevo... Alexander, un tempo tu mi hai portata e io ora porto te. Nella mia eternità ora io porto te. Attraverso la Finlandia, attraverso la Svezia, fino in America con le mani tese, mi ergerò e mi farò avanti, destriero nero che galoppa senza cavaliere nella notte. Il tuo cuore, il tuo fucile mi conforteranno, saranno la mia culla, la mia tomba. Lazarevo stilla il tuo essere nel mio cuore, goccia d'alba al chiaro di luna, goccia del fiume Kama. Quando mi cerchi, cercami là, perchè là sarò tutti i giorni della mia vita.
Paullina Simons (The Bronze Horseman (The Bronze Horseman, #1))
«Signora, dopo la guerra ritornerò. Mi permetta di tornare. Tutti i nostri contrasti tra Francia e Germania saranno vecchi... dimenticati... per almeno quindici anni. Una sera suonerò alla sua porta. Lei mi aprirà e non mi riconoscerà, perché sarò in abiti civili. Allora io dirò: “Sono... l'ufficiale tedesco... si ricorda? Ora c'è la pace, la felicità, la libertà. La porto via con me”. Partiremo insieme. Le farò visitare molti paesi. Io naturalmente sarò un compositore famoso, e lei sarà bella come adesso...»
Irène Némirovsky (Suite Française)
«Sai che le tue piante sono tutte tipo… morte?» Mi guardai intorno. In qualità di pazzo riconosciuto, mi venivano sempre regalate delle piante, e Darian aveva ragione: erano tutte morte. Morte stecchite. Tossii. «Eh, già, sono il Verde Mietitore. Porto le piante qui per farle soffrire.
Alexis Hall (Glitterland (Spires, #1))
Ha bisogno di qualche ristoro il mio buio cuore disperso Negli incastri fangosi dei sassi come un'erba di questa contrada vuol tremare piano alla luce
Giuseppe Ungaretti (Il porto sepolto)
Por mais que me custe aceitar, o meu porto de abrigo já não passa por ti. Na verdade não passa por ninguém. Temos de o encontrar dentro de nós, ou estaremos perdidos para sempre.
Margarida Rebelo Pinto
Um porto é um lugar perigoso para os jovens porque quase sempre são vítimas de um vírus fatal, o do amor”.
Milton Hatoum (Relato de um certo Oriente (Portuguese Edition))
Lebendige Bewegungen gehen nicht von Komitees aus und große Ideen werden nicht durch einen Briefwechsel ausgearbeitet, selbst wenn das Porto noch so günstig ist.
John Henry Newman (Apologia Pro Vita Sua - John Henry Newman (ANNOTATED) Full Version of Great Classics Work)
Se te tivesses deixado levar pela corrente, terias encontrado o porto como eu.
Marquis de Sade (Justine, or The Misfortunes of Virtue)
Uma cidade corresponde sempre às impressões de um forasteiro. Os domiciliados já não conseguem ter impressão alguma.
Ilse Losa (Sob Céus Estranhos)
Sean se tornou minha âncora. Ele se tornou meu porto na tempestade e, em alguma estranha reviravolta do destino, parecia que eu havia me tornado dele.
Ella Frank (Inside Affair (Prime Time, #1))
Nel mio destino ho due cose ancora: Un mondo in cui vagare, e una casa con te. Se nulla fosse il primo, ma avessi l’altra, Sarei nel porto della mia felicità.
Lord Byron
Os barcos que ficam no porto estão seguros, querido, mas não foi para isso que foram construídos.
Fredrik Backman (Gente ansiosa (Portuguese Edition))
Se tu segui tua stella, non puoi fallire a glorioso porto.
Dante Alighieri (Divina Commedia)
- Mais feliz ou mais segura? Não é a mesma coisa? Não, entendo o que Pike está a dizer. Um navio no porto é seguro, mas não é para isso que os navios são construídos.
Penelope Douglas (Birthday Girl)
Omnia mea mecum porto, all that is mine I carry with me.
William Landay (All That Is Mine I Carry with Me)
E se ter um porto seguro perfeito com o qual sonhar acordado é bom para elas, o que tem de errado nisso?
Joe Hill (The Fireman)
Ele estava fechado como as nuvens. E ela perdeu o medo. Os milhares de mulheres nos portos do mundo pareciam vir às janelas pequenas daquela casa.
Valter Hugo Mãe (O Apocalipse dos Trabalhadores)
La voglio. Ho bisogno di lei. Glielo dico. «Anch’io ho bisogno di te» risponde, con gli occhi che si incupiscono. «Lascia che ti ami.» «Sì» dice, così la prendo in braccio, cerco le sue labbra con le mie e la porto in camera da letto. La faccio sdraiare sul letto e con cura e tenerezza infinite le mostro quanto la onoro, la adoro e quanto sia preziosa per me. E la amo.
E.L. James (DARKER)
Dolcissima Morte, vieni a me, e non m'essere villana, però che tu dei essere gentile, in tal parte se' stata! Or vieni a me, che molto ti disidero; e tu lo vedi, ché io porto già lo tuo colore
Dante Alighieri
One encounters in the streets, late at night on the evenings of fetes, the most strange and bizarre passers-by. Do these nights of popular celebration cause ancient and forgotten avatars to stir in the depths of the human soul? This evening, in the movement of the sweaty and excited crowd, I am certain that I passed between the masks of the liberated Bythinians and encountered the courtesans of the Roman decadence. There emerged, this evening, from that swarming esplanade of Des Invalides - amid the crackle of fireworks, the shooting stars, the stink of frying, the hiccuping of drunkards and the reeking atmosphere of menageries - the wild effusions of one of Nero's festivals. It was like the odour of a May evening on the Basso-Porto of Naples. It was easy to believe that the faces in that crowd were Sicilian.
Jean Lorrain
Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite
Mark Twain
Самое увлекательное, что может быть в этом мире, это превращать свои фантазии в повседневную жизнь, совмещать их замысловатую кальку с рисунком реального мира, и перерисовывать судьбу, в соответствии со своими мечтами.
Dmitry Berkut (#PortoMyLove (Russian Edition))
I learned to read at the age of five, in Brother Justiniano's class at the De la Salle Academy in Cochabamba, Bolivia. It is the most important thing that has ever happened to me. Almost seventy years later I remember clearly how the magic of translating the words in books into images enriched my life, breaking the barriers of time and space and allowing me to travel with Captain Nemo twenty thousand leagues under the sea, fight with d'Artagnan, Athos, Portos, and Aramis against the intrigues threatening the Queen in the days of the secretive Richelieu, or stumble through the sewers of Paris, transformed into Jean Valjean carrying Marius's inert body on my back.
Mario Vargas Llosa
Many manage to improve on the first drafts of the lives they are given. But for that they need the courage to jump off a diving board fifty meters high, blindfolded, not knowing if it is water or asphalt that awaits them below.
Alexandre Vidal Porto (Sergio Y.)
Questi istanti io li rubo. Li porto via a quelli che, in fondo, non sanno che farsene di quei frammenti di vita destinati a dissolversi nel momento stesso in cui accadono. Custodisco le storie che le persone non sanno di vivere.
Francesca Diotallevi (Dai tuoi occhi solamente)
Well, then, if, like us, your excellency lived at Leghorn, you would hear, from time to time, that a little merchant vessel, or an English yacht that was expected at Bastia, at Porto Ferrajo, or at Civita Vecchia, has not arrived;
Alexandre Dumas (The Count of Monte Cristo (AmazonClassics Edition))
«Io sono uno di quelli che gli uomini chiamano proscritti, banditi, briganti, e sia! Ma se porto via denaro al ricco, non tolgo mai nulla al povero. Odio la violenza, cerco di non versare sangue, amo la patria mia: solo la gente normanna mi è odiosa perché è gente tiranna».
Alexandre Dumas (Robin Hood)
No século XX ninguém se ama. Ninguém quer ninguém. Amar é out, é babaca, careta. Embora existam essas estranhas fronteiras entre paixão e loucura, entre paixão e suicídio. Não entendo como querer o outro possa tornar-se mais forte do que querer a si próprio [...] Mentira, compreendo sim. Mesmo consciente de que nasci sozinho do útero de minha mãe, berrando de pavor para o mundo insano, e que embarquei sozinho num caixão rumo a sei lá o quê, além do pó. O que ou quem eu cruzo entre esses dois portos gelados da solidão é mera viagem [...] e exigimos o eterno do perecível.
Caio Fernando Abreu (Pequenas Epifanias)
Se a pandemia mostrou que a inevitabilidade não existe, há um aspecto otimista nisso: não há nada, portanto, indicando que não podemos mudar, ou que o porto de chegada já está determinado. A construção do futuro está em nossas mãos, não sob o controle de um vírus, de uma peste ou de um verme.
Jamil Chade (Luto: Reflexões sobre a Reinvenção do Futuro)
Sarebbe difficile definire esattamente i piani di Mildred. Mildred era femmina in tutto e per tutto e la caratteristica di una mente femminile è che si comporta nella direttiva come una nave cui sia possibile virare di bordo all'infinito. Ogni virata si risolve in un vago angolo, eppure, inesorabilmente, tutta la manovra conduce l'imbarcazione in porto.
James M. Cain (Mildred Pierce)
Ho vissuto tanto senza aver vissuto! Ho pensato tanto senza aver pensato! Mondi di violenze immobili, di avventure trascorse senza movimento, pesano su di me. Sono stanco di ciò che non ho mai avuto e che non avrò, stanco di Dei che non esistono. Porto con me le ferite di tutte le battaglie che ho evitato. Il mio corpo è dolorante per lo sforzo che non ho nemmeno pensato di fare.
Fernando Pessoa (The Book of Disquiet)
Sarebbe tutto più semplice se non ti avessero inculcato questa storia del finire da qualche parte. [...] Tutte quelle storie sulla tua strada. [...] Magari invece siamo fatti per vivere in una piazza, o in un giardino pubblico, fermi lì, a far passare la vita, magari siamo un crocicchio [...]. Sono gli altri, le strade, io sono una piazza, non porto in nessun posto, io sono un posto.
Alessandro Baricco
Bambino non disprezzare le storie. Una moneta perduta s trova grazie a una candela che non vale nulla.La verità più profonda si può trovare grazie a una semplice storia. Ricordi dove eravamo rimasti?
Teresa Radice (Il Porto Proibito)
La mia coscienza sembrava sul punto di offuscarsi da un momento all'altro, ma non potevo perdermi la dolcezza di quel rito di fine giornata. Non c'è nulla che mi piaccia di più di quel breve intervallo di tempo che va da quando mi infilo nel letto a quando mi addormento. Mi porto qualcosa da bere, ascolto la musica, leggo qualchepagina. È un piacere immenso, come un bel tramonto o l'aria pura e pulita.
Haruki Murakami
conventional distinction varied across cultural groups. The second thing I found was that people responded to the harmless taboo stories just as Shweder had predicted: the upper-class Philadelphians judged them to be violations of social conventions, and the lower-class Recifeans judged them to be moral violations. There were separate significant effects of city (Porto Alegreans moralized more than Philadelphians, and Recifeans moralized more than Porto Alegreans), of social class (lower-class groups moralized more than upper-class groups), and of age (children moralized more than adults). Unexpectedly, the effect of social class was much larger than the effect of city. In other words, well-educated people in all three cities were more similar to each other than they were to their lower-class neighbors.
Jonathan Haidt (The Righteous Mind: Why Good People are Divided by Politics and Religion)
Guarda i quartieri moderni fuori le mura scendere dai colli al mare oleoso e verde cupo, i bei palazzi e portici dei tempi di Baccaredda (scrittore e sindaco, amato e carogna) e il lascito architettonico di quest’epoca ai futuri: il cubo luttuoso e vitreo che nasconde i vicoli del porto e offende il municipio bianco e danzante cui si è affiancato con protervia da funzionario viceregio d’altri tempi (non è escluso che i futuri decidano di amarlo e cantarlo… o lo smonteranno vetrata per vetrata e lo sposteranno in campagna oltre Palli e invece delle nere geometrie che spengono la luce e l’allegria vedranno panchine, fontane, palme e jacarandas?). Ruggero Gunale guarda la città che si allontana. Saluta torri pisane e campanili. Sillaba a se stesso: “La mitezza non incute rispetto né suscita vero compatimento. Anzi: godono a schiacciarti.” (pag. 29)
Sergio Atzeni (Il quinto passo è l'addio)
Há uma canção do cais que diz que desgraçado é o destino das mulheres dos marítimos. Dizem também que o coração dos marítimos é volúvel como o vento, como os barcos que não se fixam em nenhum porto. Mas todo o barco tem o nome do seu porto na proa. Pode andar por outros, pode viajar muitos anos, mas não esquece o seu porto, voltará a ele um dia. Assim o coração dos marinheiros. Nunca eles esquecem aquela mulher que é a deles só.
Jorge Amado (Mar morto)
Fra cento anni, d'altronde, pensavo giunta sulla soglia di casa, le donne non saranno più il sesso protetto. Logicamente condivideranno tutte le attività e tutti gli sforzi che una volta erano stati loro negati. La balia scaricherà il carbone. La fruttivendola guiderà la macchina. Ogni presupposto basato sui fatti osservati quando le donne erano il sesso protetto sarà scomparso; ad esempio (in strada stava passando un plotone di soldati) l'idea che le donne, i preti e i giardinieri vivano più a lungo. Togliete questa protezione, esponete le donne agli stessi sforzi e alle stesse attività, lasciatele diventare soldati, marinari, camionisti e scaricatori di porto, e vi accorgerete che le donne muoiono assai più giovani e assai più presto degli uomini; cosicché si dirà: "Oggi ho visto una donna", come si diceva "Oggi ho visto un aereo". Può accadere qualunque cosa quando la femminilità cesserà di essere un'occupazione protetta, pensavo, aprendo la porta.
Virginia Woolf (A Room of One’s Own)
A molta gente manca questo dono, la capacità di capire quando deve levarsi dai coglioni. Alla gente piace parlare, e io non sono mai stato un gran chiacchierone. Porto avanti un monologo interiore, ma spesso le parole non arrivano alle labbra. Com'è carina lei oggi, posso pensare, ma per qualche motivo non lo dico ad alta voce. Mia madre parlava, mia sorella parla. Crescendo, mi sono abituato ad ascoltare. Dunque starmene seduto sul divano da solo, in silenzio, mi pareva un lusso.
Gillian Flynn (Gone Girl)
- Bem, nem de tudo - corrijo-me. - No entanto, quando às vezes digo algumas palavras, sinto-me estúpida mal me saem da boca. Coisas que faço. Decisões que tomo. Estou sempre a duvidar de mim. Talvez fosse mais feliz se ficasse em silêncio, se mantivesse a boca fechada e evitasse conflitos. O seu braço aperta-se à minha volta. - Mais feliz ou mais segura? Não é a mesma coisa? Não, entendo o que Pike está a dizer. Um navio no porto é seguro, mas não é para isso que os navios foram construídos.
Penelope Douglas (Birthday Girl)
Attraverso le inferriate della sua individualità, l’uomo fissa senza speranza le mura di cinta delle circostanze esteriori, finché arriva la morte e lo richiama a casa, alla sua libertà… Individualità! Ah, quello che si è, che si può e che si ha, sembra povero, grigio, modesto e noioso; ma quello che non si è, non si può e non si ha, è proprio quello che guardiamo con invidia struggente, che diventa amore per paura che diventi odio. Io porto in me il germe, la radice, la possibilità per tutte le attitudini e le attività di questo mondo… Dove potrei essere, se non fossi qui? Chi, che cosa, come potrei essere se non fossi me stesso, se questa mia persona non mi chiudesse, se non separasse la mia conoscenza da tutti coloro che sono me! L’organismo! Cieca, sconsiderata, deplorevole eruzione dell’incalzante volontà! Meglio, per davvero, che questa volontà si liberi nella notte senza spazio e senza tempo, invece di languire in prigione, appena illuminata da una tremula e vacillante fiammella dell’intelletto!
Thomas Mann (I Buddenbrook)
- Tu crois ça ? Alors, pour toi, les choses sont simples : il y a les bons et les méchants ? Quelle chance tu as ! Tiens, si tu avais le choix au moment des élections entre trois candidats : le premier à moitié paralysé par la polio, souffrant d'hypertension, d'anémie et de nombreuses pathologies lourdes, menteur à l'occasion, consultant une astrologue, trompant sa femme, fumant des cigarettes à la chaîne et buvant trop de martinis ; le deuxième obèse, ayant déjà perdu trois élections, fait une dépression et deux crises cardiaques, fumant des cigares et s'imbibant le soir au champagne, au porto, au cognac et au whisky avant de prendre deux somnifères ; le troisième enfin un héros de guerre décoré, respectant les femmes, aimant les animaux, ne buvant qu'une bière de temps en temps et ne fumant pas, lequel choisirais-tu ? Servaz sourit. - Je suppose que vous vous attendez à ce que je réponde le troisième ? - Eh bien bravo, tu viens de rejeter Roosevelt et Churchill et d'élire Adolf Hitler. Tu vois : les choses ne sont jamais ce qu'elles paraissent.
Bernard Minier
A morte não tem necessariamente a ver com a vida que o morto levou. As pessoas felizes e as pessoas tristes morrem da mesma maneira. Para atacar, a morte não escolhe estado de espírito nem disposição. É essa a ironia. Um dia você está muito felizinho andando pela praia. Sentindo-se bem, fazendo uma caminhada do Leme até o Leblon. E, de repente, sente-se como se tivesse levado um choque no meio do peito. A dor paralisa o pescoço. Depois, paralisa o coração. Aí, você apaga. Você morreu. Você estava feliz, mas, mesmo assim, você morreu
Alexandre Vidal Porto
Un vento gelido spazza il ballatoio che corre esternamente allo spazio-porto. Ne copre l’intera circonferenza e da lì, al riparo di un’immensa bolla di vetro, si può osservare la Terra. Fa un certo effetto a stare là fuori: l’impressione è quella di camminare nell’infinito, circondati da milioni di punti luminosi conficcati su uno sfondo scuro del quale non è possibile scorgere i limiti. Come un’isola in mezzo a quel silenzioso paesaggio astrale, il pianeta di Roland spicca inconfondibile, variegato di verde e blu, avvolto in un’aura che alla vista appare impalpabile e quasi malinconica.
Monica Serra (Sangue alieno)
«Ti amo… cazzo, sì, ti amo.» I nostri gesti si fermano. Ci accontentiamo di squadrarci, il respiro di entrambi corre veloce come un vento di tempesta. Le parole hanno questo impatto che nemmeno il corpo può dare; lo vedo ora nei suoi occhi, nel sorriso che gli nasce sulle labbra, fino a che punto l’ho toccato e lo sento nel più profondo del mio essere il sollievo di avergli detto quello che porto nel cuore, mi sembra, da fin troppo tempo. Mack si raddrizza, il suo viso arriva all'altezza del mio, le sue labbra gonfie dei nostri baci e i capelli in un disordine eccitante. Non dice niente e la paura sostituisce il sollievo. E se fosse troppo per lui? Se non è reciproco, se… oddio non lo so, ma se non era questo quello che voleva sentire, cosa ne sarà di noi? «Anche io ti amo, Travis.» Impiego alcuni secondi a registrare le sue parole, non me lo ha mai detto nessuno prima. Ho l'impressione che l'organo che batte nel mio petto, abbia appena preso una taglia in più, che si sia gonfiato per questo sentimento strano che qualcuno mi ami. Chiudo gli occhi e decido di smettere di pensare, di smettere di analizzare quello che provo e di concentrarmi su quello che il mio corpo vuole e capisco cos’è: il corpo di Mack
Amheliie (Road)
Dal mio zaino di viaggio ideale vorrei scaricare tutti i pesi inutili, per tenere solo ciò che ho di leggero, utile e importante, per lasciare tanto spazio alle cose nuove che sicuramente verranno. Così dovrei fare anche con la mia vita. Scelgo quindi di portare con me la prudenza, ma non le paure. L’apertura mentale, non il pregiudizio. L’entusiasmo, ma non le illusioni. Il coraggio, non l’incoscienza. Porto sicuramente i desideri, la passione e tutti i miei sogni, ma lascio i pesi del passato a casa. Le mie convinzioni, le mie idee e i miei progetti, non le aspettative altrui. Il silenzio, non il rumore. L’amore, non la diffidenza. Se la vita è un viaggio, allora è decisamente meglio viaggiare leggeri.
Francesco Grandis (Sulla strada giusta (Italian Edition))
Mudanças, novos bairros onde circulo como um estrangeiro, renovando meu interesse pela cidade. Já faz algum tempo, Barracas, os velhos prédios da fábrica – por exemplo, a da Bagley –, tão abundante por aqui, junto com os armazéns próximos do porto velho, que dão nome ao bairro. Também fica perto o parque Lezama, que tem uma atmosfera serena, com alguns velhos bares e restaurantezinhos muito agradáveis. Sempre faço a experiência de ficar sem dinheiro e conhecer a cidade a pé, procurando locais baratos, viajando de ônibus, uma experiência mais direta, mais conflituosa, não mediada pela qualidade mágica do dinheiro que alivia todo desconhecimento da realidade, porque quando tudo pode ser comprado não há enigmas.
Ricardo Piglia (Anos de Formação: Os Diários de Emilio Renzi (Os Diários de Emilio Renzi, Livro 1))
Poema sobre los niños que nacieron en cárceles. "Encontrar Camino a Casa" Yo nací en cárcel COF, Y estaba feliz con mis mamás y mis hermanos, Nos jugamos entre las rejas y paredes, De vez en cuando salía el sol Y me besaba la cara. Nosotros jugamos con guardias que estaban ahí Para protegernos. Siempre llegaban personas, de otros planetas parecen, Nos traían comida, juguetes y libros Nos veían con caras tristes, no sé porque. Yo quería venir con ellos, A ver de dónde llegaron. El día más negro era Cuando a mí me separaron De mis hermanos y madres. A mí me mandaron solo Al mundo cruel e indiferente Que ni sabía que existe. Ahí me metieron preso En algo que llaman "orfanato" Me dieron comida y ropa, y hasta que me enseñaron Pero no vale nada ni su ropa, ni su comida; Si cerca no están mis madres, Mi casa que yo conocía, Llena de gritos felices, jugando con mis hermanitos Esto es mi sueño más grande - encontrar el camino a casa. Les prometo que me porto bien, Perdonan el crimen de mi madre, Solo les pido que ahora Me permiten ver a su cara Feliz y llena de sonrisas Así como yo recordaba Cuando nos separaron, Me dijo que no me asustara. Así yo quería vivir - junto con mis hermanitos Durmiendo en piso de mí casa, Jugando en los escondites, Y viendo sonrisa de madre... Porque a mí me abandonaron? Buscando un poco del sol, Estoy viendo al cielo en las noches Y clamo al Dios Poderoso - que encuentro camino a casa!
Anastasia Bitkova
«Ehi!» esclamò Stefano. «Ma fai sul serio?» chiese l’altro, prendendolo per un braccio e stringendolo con forza, in quanto lo stava facendo veramente arrabbiare. «Sei qui che ti reggi a malapena in piedi! Se non hai nessuno che può venire a prenderti, ti porto a casa io. E se proprio non trovi nessuno che ti riporti qui domani per recuperare la moto, ti riaccompagno qua». «Non… non avevo mai notato che fossero così azzurri» sussurrò Stefano. «Ricordano il mare calmo». «Ma di che stai parlando?». «I tuoi occhi… sono bellissimi». Subito dopo aver pronunciato quella frase, la sua espressione cambiò; spintonò l’altro ragazzo all’indietro e si piegò a terra per vomitare. Fabio chiuse gli occhi e sospirò a fondo, maledicendolo per aver centrato anche le sue scarpe.
Lisa Mantuano (Salvati dal destino)
But our ill fortune did not afflict the Portuguese in our town: they still shipped gold and wool to Porto and still sent hanbals, kiswas and other woven goods to Guinea. If anything, the drought and famine we were experiencing had only made their trade more profitable, because the price of the wool had fallen so low that they could purchase larger quantities of it. That year, a strange thing happened. The farmers who had neither the funds to pay the Portoguese tax nor grain to sell at marked had to give their children as payment. Girls of marriagable age were worth two arrobas of wheat; boys twice as that. A custom official of my acquaintance swore that he had seen three Portuguese caravels leave Azzemur, each carrying two hundred girls and women, who would be transported to Seville, where they would be sold as domestics and concubines. From that blighted time came the saying: when bellies speak, reason is lost.
Laila Lalami (The Moor's Account)
— Me lembrei de uma coisa inventada por Salvador Dalí — A Coisa era um pão. Sairia no jornal com manchete assim: “O Inevitável Aconteceu — A Descoberta do Pão”. Um pão monumental, exatamente igual a um pão-francês comum. A diferença estaria no tamanho: mediria dois metros de comprimento. O pão era encontrado na rua, levariam para a polícia. Estará envenenado? Conterá explosivo? Propaganda política? Os comunistas, o pão-para-todos? Anúncio de padaria? Os jornais comentavam e discutiam o que fazer do pão. Era só o assunto ir esfriando, e um pão maior ainda, de cinco metros, amanhecia atravessado no Viaduto. Toda a cidade empolgada com o mistério, a polícia desorientada, o pão analisado nos laboratórios. E continuava o problema: que fazer com ele? Para despistar, um de nós escrevia um artigo sugerindo que fosse cortado em milhares de pedaços e doado à Casa do Pequeno Jornaleiro. No Rio, em São Paulo, Recife, Porto Alegre começavam a aparecer pães, cada vez maiores, nos lugares públicos. Eram os membros de uma sociedade secreta já fun- dada, a Sociedade do Pão, que começavam a trabalhar. E um dia surgiria outro pão gigantesco em Roma, outro em Londres, outro em Nova Iorque. A humanidade deixaria de se preocupar com seus problemas, as guerras seriam esquecidas, até que resolvessem o mistério do pão. Era a vitória pelo Terror. — Você já pensou no tamanho do forno para assar esse pão? — Isso não é problema para nós: a idéia é de Salvador Dali, que, aliás, é um vigarista. — É uma besta. — Falso terrorista. — Abaixo Dali
Fernando Sabino (O Encontro Marcado)
«Non è colpa tua» mormorò l’altro. Si prese una lunga pausa, rimuginando su cosa dire. «Ci sono delle cose che non sai, di me». «In realtà ieri notte hai detto alcune cose, anche personali, e…». «Oh, così adesso comincerai anche tu a prendermi in giro» lo interruppe Stefano. «Comunque sì, sono frocio – finocchio, chiamami come vuoi – e non posso farci niente. Non posso cambiare quel che sono, perché così ci sono nato!». Fabio lo osservò stupito, ma capì che le frasi della sera prima non era deliri nati dall’ubriachezza. Capì anche per quale motivo si era messo sulla difensiva e lo aveva aggredito in quel modo. «A dire il vero, tu hai parlato della tua famiglia» precisò, e l’altro lo guardò sconvolto. «Hai detto che ti odiano e ti considerano una delusione. Dopo la tua reazione ho creduto che fossero quel tipo di genitori estremisti che non permettono al proprio figlio di dormire a casa di amici, perché non si fidano di nessuno». Sospirò, sentendosi in colpa per averlo inconsapevolmente messo nei guai. «Il problema, in questa storia, è che ho detto loro che tu hai dormito a casa di un ragazzo, dico bene?». Stefano si chiuse a riccio e non rispose. «Senti, puoi stare tranquillo» disse Fabio. «Non ti prenderò in giro perché sei frocio, in quanto lo sono anch’io». «Eh?». «Sono gay, sì» confermò lui. «A scuola facevo lo stronzo perché temevo che qualcuno potesse scoprirlo e mi prendesse in giro per questo. Fare il bullo era il mio modo per dimostrare di essere virile. Poi sono cresciuto e ho capito che non devo rendere conto a nessuno di chi mi porto a letto e perché».
Lisa Mantuano (Salvati dal destino)
Monty küçük tuvaletin kapısını kilitleyip, klozetin kapalı kapağının üstüne oturdu. Biri tuvalet kağıdı rulosunun takılı olduğu plastiğin üzerine, cehenneme kadar yolunuz var, yazmıştı. Kesinlikle diye düşündü o da. Ama senin de cehenneme kadar yolun var. Herkesin. Kapıdaki Fransız kadının, şarap içerek yemek yiyenlerin, siparişleri alan garsonların, hepinizin canı cehenneme. Bu kentin ve içindeki herkesin canı cehenneme. Sokak köşelerinde sırıtarak dilenen serserilerin, türbanlı Sihlerin, sarı taksileriyle birbiriyle yarışan yıkanmak bilmez Pakistanlıların da. Göğüs kıllarını alıp, memelerini büyüten Chelsea'li ibnelerin de. Hepsinin canı cehenneme. Aşırı pahalı meyvelerinden piramitler yapan Koreli manavların, onların plastik ambalajlara sarılı lale ve güllerinin de. Beşinci Cadde'de sahte Gucci satan beyaz cübbeli Nijeryalıların da. Brighton Sahili'nde küp şekerleri dişlerinin arasında tutarak çaylarını cam bardaklardan içen Rusların da. Hepsinin canları cehenneme. 47. Cadde'de elmas satan şapkalı, kirli gabardin takımlı, Mesih'in gelmesini beklerken sürekli para sayıp duran Yahudilerin de. Sokaklarda sürtenlerin, yaşlıların ve de spastiklerin de. Kendini beğenmiş, metrolarda sürekli gazete okuyan, kolonya sürünmüş Wall Street borsacılarının da. Hepsinin canı cehenneme. Washington Square Park'ta, bellerinden cüzdan zincirleri sarkan patenli punkçıların, her yere bayrak asan, otomobillerinin açık camlardan dinledikleri müziği bangır bangır herkese dinleten Porto Rikoluların da. Naylon eşofmanları ve St. Anthony madalyonlarıyla gezip, saçlarına durmadan briyantin süren Bensonhurst İtalyanlarının da. Enginarı Balducci'den, eşarbı Hermes'ten alan, büzük dudaklı, asık suratlı ev kadınlarının da. Asla pas vermeyi bilmeyen, savunma yapmayan, her turnikeye girişte bir adım fazladan atan varoş çocuklarının da. Babaları Tokyo'ya iş gezisine giderken mutfakta oturup esrar çeken okullu uyuşturucu müptelalarının da. Mavi giysileri içinde kabadayılık taslayarak dolaşan, kalın enseli, Krispy Kreme'e giderken bile kırmızı ışığı takmayan polislerin de. Knicks'in, Indiana'ya karşı oyunu nedeniyle Patrick Ewing'in, Charles Smith ve onun Chicago maçındaki başarısız uzaktan atışlarının, John Starks'ın Houston maçındaki korkunç şutlarının da canı cehenneme. Jordan'ı hiç yenemedikleri için cehennemin dibine kadar yolları var. Sürekli söylenip duran bücür Jakob Elinsky'nin de canı cehenneme. Hep sevgililerimin kıçlarına bakıp duran Frank Slattery'nin de canı cehenneme. Ben gidince özgürlüğünü ilan edecek Naturelle Rosariao'nun da canı cehenneme. Güvendiğim ama beni gammazlayan Kostya Novotyny'in de. Karanlık odasında film banyo edip duran babamın da. Karlar altında çürüyen annemin de. Bu kadar çabuk kurtulan İsa'nın da canı cehenneme. Çarmıhta yalnızca birkaç saat, cehennemde bir hafta sonu sonra melek ordusuyla eğlence. Bu şehrin ve içindeki her şeyin canı cehenneme. Astoria'daki tek katlı evlerden Park Avenue'daki dublekslere, Brownsville'deki projelerden, Soho'daki mağazalara, Bellevue Hastanesi'nden Alphabet City'deki meskenlere, Park Slope'un kahverengi taşlarına kadar her şeyin canı cehenneme. Bırakın Araplar her tarafı bombalasınlar, bırakın sular yükselsin ve bu fare delikleri yok olsun, depremler yıksın tüm bu yüksek binaları, alevler sarsın her yanı. Yaksın, yıksın, bitirsin. Ve senin de canın cehenneme Montygomery Brogan. Her şeyi mahveden asıl sensin.
David Benioff (The 25th Hour)
Mia moglie ha l'abitudine di raccontarmi i suoi sogni quando si sveglia. Io le porto il caffè e un bicchiere di succo di frutta e mi siedo accanto al letto mentre lei si sveglia e si scosta i capelli dalla faccia. Ha la solita espressione di quando ci si sveglia, ma anche lo sguardo di chi torna da qualche parte.
Raymond Carver (Call If You Need Me: The Uncollected Fiction and Other Prose)
e con me porto un vento di paesaggi, una superba leggerezza, un candido coraggio di straniero. E tu non spandi che silenzio. O sconosciuto ch’eri tutto: il ragazzo perduto nella casa, il giovane borghese che cullava i falsi amori dell’amato cuore, ora sei nulla, IL NULLA , il puro errore.
Pier Paolo Pasolini
Isto é pra quando você vier e sentir o temor de continuar procurando, mesmo já tendo ido longe demais. Ele deve ter lhe falado dos portos que visitou, do que viu pelo mundo, sempre um pouco mais além numa busca sem fim e circular; e do que trouxe para casa, não os objetos que passaram a assombrar a mãe depois da sua morte, mas o que lhe marcou os olhos para sempre, deixando-lhe aquela expressão que ele tentava disfarçar em vão e que eu apreendi quando chegou a Carolina na distração do seu cansaço, os olhos que traziam o que ele tinha visto pelo mundo, a morte de um ladrão a chibatadas numa cidade da Arábia, o terror de um menino operado pelo próprio pai, a entrega dos que lhe pediam que os levasse com ele, para onde quer que fosse, como se dele esperassem a salvação. Ele me disse que ninguém pode imaginar a tristeza e o horror de ser tomado como salvação por quem prefere se entregar sem defesas ao primeiro que aparece, quem sabe um predador, a ter que continuar onde está. E eu imaginei. Ao contrário de você, a única coisa que ainda me pergunto é sobre o momento em que ele entendeu que estava perdido, quando passou a sentir que alguém pudesse ver nele a salvação, o momento em que entendeu que tudo podia ser ainda muito pior e que havia gente abaixo dele na sua escala de aviltamento. Porque talvez tenha sido esse o instante em que ele decidiu que desceria também, sempre um pouco mais, nem que fosse para lhes dar a mão. E quando precisou que eu lhe estendesse a minha, já não estava ao meu alcance. Penso em como são formadas as personalidades peculiares. Se são como as outras, se são como nós. O que pode ter passado um homem na infância para trazer uma cicatriz daquelas na barriga? Que espécie de sofrimento o pôs em sintonia com um mundo pior que o seu?
Bernardo Carvalho (Nine Nights)
That’s right,” Luck agreed. “We don’t need any John Wayne’s here.” He pointed at Detective Porto, who sat toward the back. “Aside from our own John Wayne Porto, of course.
L.T. Vargus (Dead End Girl (Violet Darger, #1))
I guess that means The Elbow Room is out, then?” she said with a smirk. “Yeah, if I know Porto, he’s downing tequila shots and insisting they fire up the karaoke machine so he can get pumped up for tomorrow.” “Good God,” Darger said. “I can’t believe we’re going to miss that.” Casey winked at her. “Another time, Agent.
L.T. Vargus (Dead End Girl (Violet Darger, #1))
This kind of dense brushwood is known as maquis It is made up of various species of tree and shrub, tangled and intertwined at Nature’s whim. A man would need an axe to force a way through, and sometimes the maquis can be so dense and overgrown that even the wild sheep cannot penetrate it. If you have killed a man, go to the maquis above Porto-Vecchio, and you will be able to live in safety there, with a good rifle, gunpowder, and bullets.
Prosper Mérimée (Carmen and Other Stories)
Oggi come l'Isonzo di asfalto azzurro mi fisso nella cenere del greto scoperto dal sole e mi transmuto in volo di nubi Appieno infine sfrenato il solito ragazzo sgomento non batte più il tempo col cuore non ha né tempo né luogo è felice
Giuseppe Ungaretti (Il porto sepolto)
Eccovi un uomo uniforme eccovi una lastra di deserto dove il mondo si specchia M'avviene di svegliarmi e di congiungermi e di possedere Il raro bene che mi nasce così piano mi nasce e quando ha durato così insensibilmente s'è spento
Giuseppe Ungaretti (Il porto sepolto)
E la creatura terrificata sbarra gli occhi e accoglie gocciole di stelle e la pianura muta e si sente riavere
Giuseppe Ungaretti (Il porto sepolto)
Sino alla morte in balia del viaggio
Giuseppe Ungaretti (Il porto sepolto)
Ora il commissario aveva perso di vista il picciliddro, ma la direzione che aveva pigliato non lo poteva portare che in un solo posto e quel posto era un loco chiuso, una specie di vicolo cieco tra la parete posteriore del vecchio silos e il muro di recinzione del porto, che non permetteva altre strate di fuitina. Oltretutto lo spazio era ingombro di taniche e buttiglie vacanti, di centinara di cassette rotte di pisci, di almeno dù o tri motori scassati di pescherecci. Difficile cataminarsi in quel cafarnao di giorno, figurarsi alla splapita luce di un lampione! Sicuro che il picciliddro lo stava taliando, se la pigliò fintamente commoda, caminò con lintizza, un pedi leva e l’altro metti, s’addrumò persino una sigaretta. Arrivato all’imbocco di quel vudeddru si fermò e disse a voce vascia e quieta: “Veni ccà, picciliddru, nenti ti fazzu”. Nisciuna risposta. Ma, attisando le grecchie, al di là della rumorata che arrivava dalla banchina, come una risaccata fatta di vociate, chianti, lamenti, biastemie, colpi di clacson, sirene, sgommate, nitidamente percepì l’ansimo sottile, l’affanno del picciliddro che doviva trovarsi ammucciato a pochi metri. “Avanti, veni fora, nenti ti fazzu”. Sentì un fruscio. Veniva da una cascia di ligno proprio davanti a lui. Il picciliddro certamente vi si era raggomitolato darrè. Avrebbe potuto fare un salto e agguantarlo, ma preferì restarsene immobile. Poi vitti lentamente apparire le mano, le vrazza, la testa, il petto. Il resto del corpo restava cummigliato dalla cascia. Il picciliddro stava con le mano in alto, in”segno di resa, l’occhi sbarracati dal terrore, ma si sforzava di non chiangiri, di non dimostrare debolezza. Ma da quale angolo di ‘nfernu viniva si spiò improvvisamente sconvolto Montalbano se già alla so età aveva imparato quel terribile gesto delle mano isate che certamente non aviva visto fare nè al cinema nè alla televisione? Ebbe una pronta risposta, pirchì tutto ‘nzemmula nella so testa ci fu come un lampo, un vero e proprio flash. E dintra a quel lampo, nella so durata, scomparsero la cascia, il vicolo, il porto, Vigàta stessa, tutto scomparse e doppo arricomparse ricomposto nella grannizza e nel bianco e nero di una vecchia fotografia, vista tanti anni prima ma scattata ancora prima, in guerra, avanti che lui nascesse, e che mostrava un picciliddro ebreo, o polacco, con le mano in alto, l’istessi precisi occhi sbarracati, l’istissa pricisa volontà di non mittirisi a chiangiri, mentri un sordato gli puntava contro un fucile. Il commissario sentì una violenta fitta al petto, un duluri che gli fece ammancari il sciato, scantato serrò le palpebre, li raprì nuovamente. E finalmente ogni cosa tornò alle proporzioni normali, alla luce reale, e il picciliddro non era più ebreo o polacco ma nuovamente un picciliddro nìvuro. Montalbano avanzò di un passo, gli pigliò le mano agghiazzate, le tenne stritte tra le sue. E arristò accussì, aspittanno che tanticchia del suo calore si trasmettesse a quelle dita niche niche. Solo quanno lo sentì principiare a rilassarsi, tenendolo per una mano, fece il primo passo. Il picciliddro lo seguì, affidandosi docilmente a lui. E a tradimento a Montalbano tornò a mente François, il piccolo tunisino che sarebbe potuto diventare suo figlio, come voleva Livia. Arriniscì a tempo a bloccare la commozione a costo di muzzicarsi quasi a sangue il labbro di sutta. Lo sbarco continuava.
Andrea Camilleri (Rounding the Mark (Inspector Montalbano, #7))
Da qui si vede bene il porto, il suo vuoto spalancato e senza speranze, come se fosse caduto di mano a qualche dio che poi l'ha dimenticato. [...] C'è un accenno di amarezza o di pena nei loro volti - quasi fossero scesi al molo per controllare se gli anni spariti siano stati ripescati nelle reti.
Jón Kalman Stefánsson (Fiskarnir hafa enga fætur)
Mi teneva al mio posto, mi dava radici e mi ricordava che avevo trovato un porto sicuro dopo essere stato alla deriva così a lungo.
Jay Crownover (Rowdy (Marked Men, #5))
E in un processo logico, quindi estraneo ai richiami dell'ira o del dolore, mi identificavo con la ferocia del kamikaze in borghese: dirigevo la mia barca verso il comodo porto del cinismo. O della coerenza. Conosco la tua tesi. Sei un intellettuale, e un intellettuale non può permettersi le partigianerie della fede o della passione o della morale. Un intellettuale deve identificarsi con tutti, capire tutto e tutti. D'accordo. Ma chi capisce tutto e tutti finisce con l'assolvere tutto e tutti. Chi assolve tutto e tutti finisce col perdonare tutto e tutti. Chi perdona tutto e tutti non crede a nulla. E chi non crede a nulla, mia cara, è un cinico. Tout court.
Oriana Fallaci (Inshallah)
La vita è lunga, la gente cambia, non sarò mai così stupida da pensare altrimenti. Ma qualunque cosa accadrà, niente potrà più essere come prima. Tutto è cambiato in un modo che potrebbe suonate malenso e al limite dell'offensivo se lo si racconta davanti a una tazza di caffè. Non posso più tornare a essere quella che ero. Posso solo guardare la vecchia me con solidarietà, benevolenza, e una certa soggezione. Se n'è andata, zaino in spalla, diretta alla fermata della metropolitana che la porterà in aereo porto. Ha fatto del suo meglio con l'eyeliner. Ha imparato una nuova parola che vuole provare con te. Si aggira tranquilla. Sta cercando qualcosa.
Lena Dunham (Not That Kind of Girl: A Young Woman Tells You What She's "Learned")
Ciò che conta di fronte alla libertà del mare non è avere una nave, ma un posto dove andare, un porto, un sogno, che valga tutta quell'acqua da attraversare.
Alessandro D'Avenia (Bianca come il latte, rossa come il sangue)
O momento que ficou mais marcado desagradavelmente na lembrança dos velhos amigos foi o de sua ida a Porto Alegre para fazer o enxoval — chiando mais que bife na chapa. Isso, por si só, chocaria a gauchada, que costuma considerar a troca de sotaque uma ofensa pessoal. Se nos discos já incomodava, ao vivo...
Arthur de Faria (Elis: Uma biografia musical (Portuguese Edition))
Sono un vecchiaccio. Dovrei dire che sono una persona anziana, come mi hanno insegnato i miei genitori per i quali chiunque, anche un infanticida antropofago, arrivato a una certa età meritava rispetto. La verità, però, è che sono un vecchiaccio. Mi lavo poco, mi rado una volta alla settimana e giro per il quartiere indossando un cappotto che, dopo la mia prostata, è la cosa più malridotta che mi porto dietro.
Marco Presta (Un calcio in bocca fa miracoli)
I'm sure it seems like I lack nothing to you... but even people who may look like they have everything, there's always something they want to take back.
Porto (Fast Forward)
Quindi Davide è partito con gli altri tre, zaino in spalla e un sorriso enorme, via a fare le sue esperienze, mentre lui è rimasto a Milano ad aspettarlo, una più attempata versione di Penelope in attesa del suo Ulisse. Prega solo che, a differenza di Ulisse, Davide non trovi porto altrove.
Daniela Barisone (Adrenalina)
Dopo aver spiccato il volo con il mio bagaglio di grandi illusioni, dopo aver girato il mondo, sono approdato nel posto a me più familiare, quello della mia infanzia: è buffo, no? Ma sì, dopo tutto questo tempo sono tornato. Ormai sapevo che non era un problema di luoghi, ma di cuore. Ovunque mi fossi trovato, in compagnia di chiunque, il mio posto sarebbe stato quello in cui ero certo di non stare mentendo al mio cuore. Quando l’ho capito, si è conclusa una fase della mia vita. Sono tornato al mio porto sicuro e ho gettato l’ancora.
Satoshi Yagisawa
Mi ricordo ancora quell'orizzonte ampio e senza punti di riferimento, in cui solo il sole faceva da limite all'infinito. In quel momento capii che ciò che conta di fronte a tanta libertà del mare non è avere una nave, ma un posto dove andare, un porto, un sogno, che valga tutta quell'acqua da attraversare.
Alessandro D'Avenia
Felice l’uomo che ha raggiunto il porto, Che lascia dietro di sé mari e tempeste, I cui sogni sono morti o mai nati. Che ha deposto il carico e si è tersa la fronte, E riposa al margine del cammino. Non teme né spera né aspetta, Ma guarda fisso il sole che tramonta.
Primo Levi
- Credi sia possibile per noi, uomini e donne, uscire dalla nostra pelle, dai confini di noi stessi? - Lo facciamo continuamente. Non hai tu stessa lasciato tutto quello che conoscevi, finanche la tua pelle e sei partita per un porto sconosciuto? - Controvoglia. - Non ha importanza. L'hai fatto. Hai mutato la tua pelle, hai osato, hai fatto volare il tuo spirito, molto più in alto di quanto chiunque potesse credere, forse più in alto di quanto credessi tu stessa. - Ho volato sulle tue ali. Ho seguito i venti soffiati da te. Tu hai reso possibile ogni cosa. - Impossibile. Tu sei le mie ali.
Amalia Frontali (La Chioma di Berenice)
Omnia mecum porto!
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Omnia mea mecum porto!
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