Orma Quotes

I’m attracting small children,” Orma muttered, twisting his hat in his hands. “Shoo it away, will you?

Please, Orma, I’ve already gotten you in so much trouble—” “That I can’t possibly get into more. Take it.” He wouldn’t stop glaring at me until I’d put the earring back on its cord. “You are all that’s left of Linn. Her own people won’t even say her name. I—I value your continued existence.” I could not speak; he had pierced me to my very heart.

Orma had given me a timepiece that emitted blasphemy-inducing chirps at whatever early hour I specified.

But are you finding monastic history a very compelling reason to live?" "I'm not human," he said. "I don't require a reason to live. Living is my default condition." I couldn't help it; I laughed, and teas weleld in my eyes. That answer was quintessentially Orma, distilled to his elemental Orma-ness.

Sai cos'è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta...

Orma moved a pile of books off a stool for me but seated himself directly on another stack. This habit of his never ceased to amuse me. Dragons no longer hoarded gold; Comonot's reforms had outlawed it. For Orma and his generation, knowledge was treasure. As dragons through the ages had done, he gathered it and then he sat on it.

These human eyes seemed weak to me at first," said Eskar, still staring away from me, scratching her short black hair. "They detect fewer colors and have terrible resolution, but they see things dragon eyes cannot. They can see beyond surfaces. I don't understand how that's possible, but it happened incrementally as I traveled with Orma: I began to see the inside of him. His questioning and gentle nature. His conviction. I'd glimpse it in something as incongruous as his hand holding a teacup, or his eyes when he spoke of you.

Are you in love with Prince Lucian?' screamed my uncle. 'What were you up to when I arrived? You weren't going to mate right here in the snow, were you?

But are you finding monastic history a very compelling reason to live?" "I'm not human," he said. "I don't require a reason to live. Living is my default condition." I couldn't help it; I laughed, and tears welled in my eyes. That answer was quintessentially Orma, distilled to his elemental Orma-ness.

Del tuo timido gatto che scendeva la scala dell'orto la mattina con la sua ombra fina lungo le terrecotte che cosa è rimasto? Nulla fuor che l'impronta impressa dalle sue zampe nella gettata di cemento dove annusava incerto Fra le tue grida : "Via, via di lì, stupidino!" Era luglio, era aperto il cielo. Pensai: "Certo rimarrà sempre un segno." Ora il cemento è pietra alle piogge d'ottobre. Ostinate lo coprono le foglie senza forma. Toglile e potrai leggere l'orma di quegli unghioli.

Uomo, non ti vantare di superiorità nei confronti degli animali: essi sono senza peccato, mentre tu, con tutta la tua grandezza, insozzi la terra con la tua comparsa su di essa e lasci la tua orma putrida dietro di te

Quando venne giorno, ebbe vergogna di avere avuto paura, e se ne andò a casa a dormire. L’alba era stata rapida, un abbaglio sopra la collina, poi due lunghe macchie rosa che galleggiavano nell'azzurro. Anche la terra, profilata nel cielo, sembrava lieve. Terra e cielo davano veramente l’idea di essere in viaggio, con le stelle che avevano lasciato un’orma, una brace in quel rosa sfilacciato.

Roma, Roma, città grande, posso farti le domande? Roma, Roma, città amata, ma quand’è che tu sei nata? Roma, Roma, città bella, sei mai stata cittadella? Roma, Roma, città brava, chi a quei tempi ti abitava? Roma, Roma, città altera, sei rimasta sempre intera? Roma, Roma, città tosta, dammi l’ultima risposta: Roma, Roma, città antica, sei mia amica o sei nemica? ― Orma ramo roma amor

Un frammento di luna velato come da un fitto aliare d'insetti si squadra lentissimamente nel cielo nebbioso. Un vapore calduccio come quello che esalano le tumide froge dei buoi nelle stalle, sale dalle acque nell'aria senza soffio. Non si ode che il rumore dell'acqua tagliata dalla prua: rumore d'albero sfrondato a colpi d'accetta in un bosco denso e taciturno. Brand guarda con me la treccia canuta della scia che a poppa s'attorce si snoda si scioglie sul velluto funebre del mare. Dice: "L'uomo stampa la sua orma sulla terra ove cammina, solca la terra con la ruota del carro, col ferro la taglia e la penetra - e il solco della ruota e l'incisione del ferro restano e durano. Ma sul mare l'uomo non lascia traccia di sé. Il solco aperto dalla prua della nave che passa, subito si ricolma. Il mare non ha passato, non ha memoria. … L'oceano è una pagina perpetuamente bianca. … Il mare è una roccia che nessun ferro può incidere. Sul mare la morte è definitiva. Il mare è l'incertezza, l'instabilità, l'imprevedibile. Sul mare non esistono profeti. Un colpo di vento manda all'aria tutte le previsioni e tutti i più ponderati calcoli.

I was feverish; I couldn’t keep down food. Orma stayed by me the entire time, and I suffered the illusion that behind his skin—behind everyone’s—was a hollow nothingness, an inky black void. He rolled up my sleeve to look at my arm, and I shrieked, believing he would peel back my skin and see the emptiness beneath it.

But they're sending Orma away, which is my fault, and I played my flute so beautifully that I fell in love with everyone and now I want everything. And I can't have it. And I'm ashamed to be running away.