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Donna Carla lo benignò d'un particolare sorriso, nella dosatura del quale è maestra: un lampo di cordialità che rischiara per un attimo i vecchi contrafforti della degnazione. Quando fu seduto, Mumi gli odorò a lungo e meticolosamente le due scarpe, dopo di che lo guardava e sembrava anche intenzionalmente d'abbaire. Ebbe difatti due o tre sussulti, ma forse erano degli starnuti. [...] Il meccanismo segreto del mondo e di tutte le sue tecniche si celava dietro quelle persone-enigmi affiorando in esse come in altrettanti simboli, o nel decoro di copertura d'una benemerenza retrostante. Erano dunque, o parvero a Claudio, dei numi in atto di sorseggiare le loro limonate: spiriti assolutamente superiori al tintinnio efimero dei cucchiaini, se pure in preda, lì per lì, a un vasto rinfresco.
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Carlo Emilio Gadda (L'Adalgisa. Disegni milanesi)