Acotar Book Quotes

Power lay in her hand. Death gripped her by the other.

Let's rattle the stars.

Non consorte, non moglie. Feyre è la Signora Suprema della Corte della Notte. La mia pari in ogni senso; avrebbe portato la mia corona, si sarebbe seduta su un trono accanto al mio. Mai destinata a partorire e a organizzare feste a ad allevare i figli. La mia regina.

I was as unburdened as a piece of dandelion fluff

E ora, Rhysand, voglio che tu sappia che ti amo. Voglio che tu sappia... Voglio che tu sappia che sono frantumata e non sono ancora guarita del tutto, ma che ogni parte del mio cuore ti appartiene. E ne sono onorata... Onorata di essere la tua Metà. -Feyre, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 55.

Mi incanta quando mi guardi così." "Così come?" "Come se il mio potere non fosse qualcosa da cui fuggire. Come se vedessi solo me." -Rhysand e Feyre, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 48.

Lui crede che sarà ricordato come il cattivo della storia. Ma ho dimenticato di dirgli, che di solito il cattivo è quello che rinchiude la damigella e butta via la chiave. Lui è quello che mi ha liberata. -Feyre, Corte di Nebbia e Furia.

Una regina: una regina che non si inchinava a nessuno, una regina che li aveva affrontati tutti e aveva trionfato. Una regina che era padrona del suo corpo, della sua vita, del suo destino e che non si scusava mai di ciò." Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 42.

La vita è migliore quando ci sei tu in giro. E guarda che bella scrittura che hai. -Rhysand, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 25.

Quando Rhys tornò, dopo Amarantha, era un fantasma. Fingeva di no, ma lo era. Tu gli hai ridato la vita. -Amren, Corte di Nebbia e Furia

Lo sai che, se cadessi, ti salverei la vita prima che tu colpisca il terreno," "Ma aspetteresti l'ultimo istante?" "Forse" -Rhysand e Feyre

To paint her would have driven me to madness.

Ucciderò chiunque ti faccia del male" rinchiò Rhys. "Lo ucciderò e ci metterò moltissimo tempo. Forza. Odiami, disprezzami per questo." -Rhysand, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 43.

Tu si che sei una con un'alta opinione di se stessa." "Perchè non dovrei? Tu sembri trovare difficile non guardarmi giorno e notte." -Feyre e Rhysand, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 38.

Credevi che sarei andata via con lui?" "Ho sentito ogni parola che vi siete detti. Sapevo che potevi badare a te stessa, eppure... Eppure mi sono ritrovato a decidere che. se avessi preso la sua mano, avrei trovato un modo per sopportarlo. Sarebbe stata una tua scelta." "E se mi avesse portata via a forza?" "Allora avrei fatto a pezzi il mondo per riaverti." -Feyre e Rhysand, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 48.

Tu mi prepareresti del cibo?" "Lo scalderei, non so cucinare. Mi ami?" Rhys annuì. E mi chiesi se "amore" non fosse una parola troppo blanda per quello che provava, quello che aveva fatto per me. Per quello che provavo io. Gli misi davanti la ciotola. "Allora mangia" -Feyre e Rhysand, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 54.

Penso di essermi innamorato di te nell'istante in cui capii che stavi spaccando quelle ossa per creare una trappola per il Verme di Middengard. O forse quando mi mostrasti il dito medio perchè ti avevo preso in giro. Mi ricordavi tanto Cassian. Avevo voglia di ridere per la prima volta da decenni. Mi innamorai di te, saccentona, perchè eri una di noi. Perchè non avevi paura di me, e perchè decidesti di completare la tua vittoria spettacolare lanciando quel pezzo d'osso ad Amarantha come se fosse un giavellotto. In quel momento percepii lo spirito di Cassian accanto a me e avrei potuto giurare di sentirlo dire: "Se non la sposi tu, stupido stronzo, la sposerò io. -Rhysand, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 55.

Quindi sono la tua cacciatrice e la tua ladra?" "Tu sei la mia salvezza, Feyre." -Feyre e Rhysand, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 19.

ieri sera Cassian ha cercato di persuadermi a non portarti qui. A un certo punto ho pensato che stesse per darmi un pugno. -Rhysand, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 20.

Cioè, dovrei letteralmente gridare al tatuaggio? -Feyre, Corte di Nebbia e Furia Capitolo 25

Mi faceva sentire come se fossi stata a dormire per un anno in una bara di vetro, e lui l'avesse semplicemente rotta, mi avesse aiutato a riprendere i sensi. Il Signore Supremo il cui potere non mi aveva spaventata. La cui collera non mi aveva distrutta. Non sapevo in che posizione mi mettesse. Nei guai fino alle ginocchia, tanto per cominciare. -Feyre, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 42.

Era stato doloroso, aveva fatto un male atroce spezzare il patto tra noi, e Rhys era stato bravissimo nella sua parte, il suo orrore era stato impeccabile. Eravamo sempre stati bravi a recitare insieme. Non avevo dubitato su di lui, non avevo detto altro che "Si" la notte prima quando mi aveva portata giù al tempio e io avevo pronunciato i miei voti. A lui, a Velaris, alla Corte della Notte.

E' più facile, no? Brandire le parole e la freddezza come un'armatura per impedire a tutti di vedere dove e come hai fallito, e il fatto che non ti è importato finchè non è stato troppo tardi. -Cassian, Ali e Braci.

Ti ha rinchiusa perchè sapeva... quel bastardo sapeva che tesoro sei. Sapeva che vali più della terra o dell'oro o dei gioielli. Lo sapeva e voleva tenerti tutta per sé. -Rhysand, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 33.

In quanto a questa. E' mia. E se uno di voi le mette una mano addosso, perderà quella mano. E poi la testa. E quando Feyre avrà finito di ucciderlo, io gli macinerò le ossa fino a ridurle in polvere. -Rhysand, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 45.

Non per vendere le mie opere, ma per insegnare ad altri. Forse avrei insegnato ad altri che erano come me: frantumati in parte, che provavano a combattere, che cercavano di capire che altro avessero dentro oltre all'oscurità e al dolore. E sarei andata a casa ogni giorno esausta ma contenta, soddisfatta. -Feyre, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 53.

Non permettere che ti veda piangere. Appoggiati alle mani e alzati. Non potevo. Non riuscivo a muovermi. Alzati. Non darle la soddisfazione di vederti crollare. -Feyre, Corte di Rose e Spine. Capitolo 40

La lettura aveva riempito le mie giornate; quei personaggi, che non esistevano e non sarebbero mai esistiti, ma che riuscivano a farmi sentire meno sola, mi avevano fornito una compagnia tranquilla e costante. -Feyre, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 11.

Divoravo libri ogni giorno: storie su persone e luoghi di cui non avevo mai sentito parlare. Forse erano l'unica cosa che mi impediva di sprofondare nella disperazione assoluta. -Feyre, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 12.

La felicità sul suo viso, l'evidente soddisfazione che poteva dare solo una giornata passata a fare un lavoro che si amava mi colpirono come una pietra. Ricordavo di essermi sentita così. Dopo aver dipinto dal mattino alla sera. Un tempo non avevo desiderato altro per me. -Feyre, Corte di Nebbia e Furia. Capitolo 29.

Non sapeva che cosa farsene, di quella rabbia. La bruciava ancora e la braccava. Le faceva ancora venire voglia di lacerare le cose, di urlare e di fare a pezzi il mondo. Percepiva tutto con troppa intensità, con troppa acutezza. A volte pensava di odiare e di prendere a cuore, di amare e di temere più delle altre persone. Poteva vivere tutte quelle emozioni in pochi momenti, come se si stesse provando diversi vestiti, e nessuno se ne accorgeva o se ne preoccupava. -Nesta, Ali e Braci.