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Ecco: adesso la Luna mi parla. È un volto freddo e luminoso che galleggia là fuori nel buio, e queste sono le sue prime parole, un segnale limpido e sintetico di fredda, incontaminata intelligenza che giunge alla mia consolle attraverso l’etere.
«Inizializzazione rete neurale…»
Guardo le stelle, nel riquadro della finestra, e quell’algido sorriso di luce che rischiarerà le notti a venire.
«Aggiornamento subroutine in corso…»
Tutto ciò che desidero… ciò che tutti desideriamo è uno sguardo che ricambi il nostro, là fuori, e una voce che ci risponda.
«Avvio del sistema»
Ascolto il primo vagito della mia creatura, lassù, sola nel vuoto, e so che presto diverrà un muto dialogo fra macchine, un silenzioso scambio di dati e rilevazioni che non richiederà alcuna supervisione umana.
«Verifica periferiche della bioarchitettura Tycho-1 in corso…»
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Serena M. Barbacetto (50 sfumature di Sci-Fi)