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Io sono come una bandiera, avvolta da remote distanze. Ho il presagio dei venti che si levano, e li devo vivere ad uno ad uno, mentre ancora le cose sottostanti sono immobili: si chiudono ancora dolcemente le porte, e nelle gole dei camini è quiete; e ancora non tremano i vetri, e la polvere è ancora greve.
Io, intanto, io so già le tempeste e sono agitato come il mare.
E mi dispiego e ricado in me e mi rovescio, e sono tutto solo nella grande bufera (R. M. Rilke).
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