Malaga Quotes

We've searched our database for all the quotes and captions related to Malaga. Here they are! All 7 of them:

The women cannot go out except to go to church or to the bullfight, and even that is unusual. I consider it a very ugly custom, and if I couldn't go out as I wished, I would leave this country [Spain], if only because of that one custom of the inhabitants.
Anaïs Nin (The Early Diary of Anais Nin, Vol. 1 (1914-1920))
Arada bir de tulumu çıkarıp öyle kana kana içiyordu ki Malaga'nın en kıyak meyhanecisi görse kıskanırdı. Şarabı böyle ardı ardına yudumladıkça, efendisinin kendisine verdiği sözlerin hepsini aklından çıkarıverdi. Ne kadar tehlikeli olursa olsun, böyle yollara düşüp serüven peşinde koşmanın eziyetten çok bir keyif işi olduğunu düşünüyordu şimdi.
Miguel de Cervantes Saavedra (Don Quijote de la Mancha)
Anouk reads a book of nursery rhymes behind the counter and keeps an eye on the door as I prepare a batch of mendiants- thus named because they were sold by beggars and gypsies years ago- in the kitchen. These are my own favorites- biscuit-sized discs of dark, milk, or white chocolate upon which have been scattered lemon-rind, almonds, and plump Malaga raisins. Anouk likes the white ones, though I prefer the dark, made with the finest seventy-percent couverture.... Bitter-smooth on the tongue with the taste of the secret tropics.
Joanne Harris (Chocolat (Chocolat, #1))
Amarenen Kers en Malaga ijs.
Petra Hermans
In the very unlikely chance that something unexpected happens today, I’m just going to say that I met you in Barcelona and that we had a wild affair and that I followed you to Malaga for sex and the promise of a good time.” “More or less true,” Lexi grinned. “It’s perfect.” “If you get hauled away in handcuffs, I’ll ask for visitation rights to get my lady fix.
Giselle Fox (Sun Catcher: Book Two)
Tutte le città di mare hanno il molo. Ma cosa chiamano molo in questa città? È uno spazio in fondo alla piazzetta. [...] La piazza è quella del campanile più alto di questa terra. La piazzetta è lì di fianco, verso il mare, di fianco al palazzo Ducale. In fondo alla piazzetta ci sono due colonne alte, alte. [...] Sono la porta della città. Che è orientata. Mi son messo una mattina resto lì davanti e ho capito cosa significa essere orientati. Ma è chiaro. Quando ti nasce il sole in faccia in quel modo, ti orienti. [...] Da queste porte, due volte all'anno entravano e uscivano convogli di navi, merci, uomini, parole. La navigazione aveva un ciclo stagionale, come in agricoltura, in entrata e uscita. Da questa città fino a ogni altra città di questo mare. A Zara, Spalato, Ragusa, Dubrovnik, Durazzo, Brindisi, Rodi, Candia, Cipro, Atene, Famagosta, Costantinopoli, Tana, Trebisonda, Tashkent, Samarqand, Algeri, Malaga, Lisbona, Southampton, Bruges, Liegi, Anversa, Napoli, Cagliari, Marsiglia, Palermo! Perché il Mediterraneo non è soltanto mare, è acqua e terra, agua e tera, è una rete di città che si conoscono e si frequentano una con l'altra, bagnata dalla stessa marea che sei ore cala e sei ore cresce, non è lo scacchiere di qualcuno, è un mare-strada, finisce una navigazione, attacca una carovaniera, e le lega una con l'altra con una rete che non si interrompe mai qualsiasi cosa accada, come la marea che sei ore cala e sei ore cresce e arriva al molo di ognuna di queste città.
Marco Paolini (Il Milione: Quaderno veneziano)
Malaga Alves.” Obviously. Everything that rises must converge.
Jean Hanff Korelitz (You Should Have Known)