Erb Quotes

We've searched our database for all the quotes and captions related to Erb. Here they are! All 57 of them:

You say ‘erbs, and we say herbs… because there’s a fucking ‘h’ in it!
Eddie Izzard
Flucht ist hier nicht die Beschäftigung mit der Vergangenheit, sondern gerade die entschlossene Konzentration auf Gegenwart und Zukunft, die blind ist für das Erbe der Vergangenheit, von dem wir geprägt sind und mit dem wir leben müssen
Bernhard Schlink
In my language, there is no word for I. To even come close, you must say, E’tesh’lem vereme pri’lus, which means, This one here who is apart from all. It’s the way we say lonely and alone. It’s the way we say outsider. It’s the way we say weak. Everyone always wonders about I love you. In Ifrek you say, Mev o’tem, or, We are together. “How do you say, I’m tired?” people ask. “Ek’erb nal veesh ly. The time for rest is upon us.
Rivers Solomon (An Unkindness of Ghosts)
I can resolve your perplexity,’ said Fianosther. ‘Your booth occupies the site of the old gibbet, and has absorbed unlucky essences. But I thought to notice you examining the manner in which the timbers of my booth are joined. You will obtain a better view from within, but first I must shorten the chain of the captive erb which roams the premises during the night.’ ‘No need,’ said Cugel. ‘My interest was cursory.
Jack Vance (The Eyes of the Overworld (The Dying Earth, #2))
There are few chemicals that we as a people are exposed to that have as many far reaching physiological affects on living beings as Monosodium Glutamate does. MSG directly causes obesity, diabetes, triggers epilepsy, destroys eye tissues, is genotoxic in many organs and is the probable cause of ADHD and Autism. Considering that MSG’s only reported role in food is that of ‘flavour enhancer’ is that use worth the risk of the myriad of physical ailments associated with it? Does the public really want to be tricked into eating more food and faster by a food additive?
John E. Erb (The Slow Poisoning of Mankind: A Report on the Toxic Effects of the Food Additive Monosodium Glutamate)
Forse è vero, come sosteneva mia madre, che ognuno di noi ha una quota prediletta in montagna, un paesaggio che gli somiglia e dove si sente bene. La sua era senz'altro il bosco dei 1500 metri, quello di abeti e larici, alla cui ombra crescono il mirtillo, il ginepro e il rododendro, e si nascondono i caprioli. Io ero più attratto dalla montagna che viene dopo: prateria alpina, torrenti, torbiere, erbe d'alta quota, bestie al pascolo. Ancora più in alto la vegetazione scompare, la neve copre ogni cosa fino all'inizio dell'estate e il colore prevalente è il grigio della roccia, venato dal quarzo e intarsiato dal giallo dei licheni. Lì cominciava il mondo di mio padre. Dopo tre ore di cammino i prati e i boschi lasciavano il posto alle pietraie, ai laghetti nascosti nelle conche glaciali, ai canaloni solcati dalle slavine, alle sorgenti di acqua gelida. La montagna si trasformava in un luogo più aspro, inospitale e puro: lassù lui diventava felice. Ringiovaniva, forse, tornando ad altre montagne e altri tempi. Anche il suo passo sembrava perdere peso e ritrovare un'agilità perduta.
Paolo Cognetti (Le otto montagne)
Die Sonne ging zögernd auf, alswüsste sie nicht so recht, ob es die Mühe lohne.
Terry Pratchett (Die Scheibenwelt: Das Licht der Phantasie/Das Erbe des Zauberers)
Briefe gehören unter die wichtigsten Denkmäler, die der einzelne Mensch hinterlassen kann.
Johann Wolfgang von Goethe
Die Einsamkeit ist das Erbe aller außergewöhnlichen Seelen.
Arthur Schopenhauer
Never underestimate the power of the human mind to believe what it wants to believe, no matter the conflicting evidence. —Caedmon Erb, Politics and Reality
Brian Herbert (House Harkonnen (Prelude to Dune, #2))
Ibrahim findet es einfach, dieses Erbe von sich zu weisen. Er kann sagen: Das hier will ich nicht. Aber das bringt weder ihm noch unseren Eltern Frieden. Maya findet es einfach, den vorgegebenen Weg zu gehen. Sie weiß, wie man Kompromisse schließt. Und trotzdem ergrauen ihre Haare, wo sie doch noch keine neunzehn ist. Aber wo ich stehe, das weiß ich nicht. Wieder in den Zwischenräumen, denke ich.
Mehwish Sohail (Like water in your hands (Like This, #1))
Forse la percezione del mondo non dipende dai luoghi, ma dall'andatura. Se vai lento, ovunque tu sia nella fascia temperata del Globo, le tue notti si popoleranno di grilli, belati, fumo di legno, erbe aromatiche, stelle. D'inverno ti addormenterai circondato di luce lunare fredda, odore di lana infeltrita e letame, tè bollenti e sogni caldi, quelli dove le persone hanno odore e sapore. In una parola, la vita.
Paolo Rumiz (La leggenda dei monti naviganti)
«Io ti ascoltavo sempre, anche se a volte sembravo distratta. Mi piaceva venire in giro con te e imparare le proprietà delle erbe. Anche se non ero una brava allieva, tu non hai mai perso la pazienza. [...] Se mi confondevo, mi sorridevi e mi chiedevi di riprovarci. Se sbagliavo di nuovo, mi prendevi in braccio, ci sedevamo lì e mi rispiegavi tutto. Mi dicevi: "Non limitarti a guardare la foresta, ascoltala con tutti i sensi"».
Veronica De Simone (I fiori di Yggdrasill)
Secondo le accuse, le “streghe” erano donne che avevano rapporti con il diavolo, si dedicavano a riti satanici e si abbandonavano a folli orge. In realtà si trattava di donne esperte in medicina naturale, per lo più contadine che conoscevano le proprietà curative delle erbe, usate ancora oggi. Ma queste donne, accrescendo le loro conoscenze e capacità di aiutare la gente, che le apprezzava, si affrancavano dalla dipendenza da Dio e dalla Chiesa.
Giuliana Sgrena (Dio odia le donne)
Gurdulù trascina un morto e pensa: "Butti fuori certi peti più puzzolenti dei miei, cadavere. Non so perché tutti ti compiangano. Cosa ti manca? Prima ti muovevi, ora il tuo movimento passa ai vermi che tu nutri. Crescevi unghie e capelli: ora colerai liquame che farà crescere più alte nel sole le erbe del prato. Diventerai erba, poi latte delle mucche che mangeranno l'erba, sangue di bambino che ha bevuto il latte e così via. Vedi che sei più bravo a vivere tu di me, o cadavere?
Italo Calvino (Il cavaliere inesistente)
Die Europäer lernten, wissenschaftlich und kapitalistisch zu denken und zu handeln, lange bevor sie einen spürbaren technischen Vorsprung daraus zogen. Als ihre Technologie Früchte trug, waren die Europäer besser als alle anderen in der Lage, sie zu nutzen, und deshalb eroberten sie die Welt. Es ist daher kein Zufall, dass Wissenschaft und Kapitalismus das wichtigste Erbe sind, das der europäische Imperialismus der post-europäischen Welt des 21. Jahrhunderts hinterlässt. Europa und die Europäer mögen nicht mehr die Welt beherrschen, doch Wissenschaft und Kapital werden immer stärker.
Yuval Noah Harari (Sapiens: A Brief History of Humankind)
Il mondo è pieno di morte, pieno di morte; essa sta su ogni siepe, dietro ogni albero, e non giova costruir mura e dormitori e cappelle e chiese, essa guarda dentro dalla finestra e ride e conosce perfettamente ciascuno di voi; nel cuore della notte la sentite ridere dietro le vostre finestre e pronunciare i vostri nomi. Cantate pure i vostri salmi e bruciate per bene le candele sull'altare e recitate i vostri vespri e i vostri mattutini e raccogliete erbe nel laboratorio e raccogliete libri nella biblioteca! Digiuni, amico? Ti privi del sonno? Ti aiuterà ben lei, Madonna morte, e ti priverà di tutto fino alle ossa.
Hermann Hesse (Narcissus and Goldmund)
Virtù! Sciocchezze! Sta in potere nostro esser così o cosà! Il nostro corpo è il nostro bel giardino, e la volontà nostra il giardiniere: piantare ortiche o seminar lattuga, metter l’issopo ed estirpare il timo, guarnirlo d’erbe d’una sola specie o variegarlo con specie diverse, mantenerlo infruttuoso per pigrizia o concimarlo per farlo fruttare, la facoltà di fare tutto questo e d’agire nell’uno o l’altro modo sta tutta nella nostra volontà. Se la bilancia della nostra vita non avesse su un piatto la ragione da controbilanciar quello dei sensi, il sangue e la bassezza degli istinti ci trarrebbero inevitabilmente alle più scriteriate conclusioni. Ma per fortuna abbiamo la ragione a raffreddarci le bramose voglie, gli impulsi della carne, le libidini; delle quali ciò che tu chiami amore è soltanto un pollone od un germoglio.
William Shakespeare (Othello)
I monaci cistercensi la cui abbazia si trovava qui nel tredicesimo secolo, non indossavano altri abiti se non ruvidi sai con il cappuccio e la loro dieta escludeva la carne, i pesci e le uova. Dormivano sulla paglia e si alzavano a mezzanotte per assistere alla messa. Trascorrevano le giornate lavorando, leggendo e pregando; e per tutta la loro esistenza osservavano un silenzio assoluto come quello della morte, poiché nessuno parlava mai. Una tetra confraternita che viveva una tetra vita in quel luogo soave, reso così splendido da Dio! È strano che le voci della natura tutto attorno a loro… il canto sommesso dell'acqua, i sussurri delle erbe sul fiume, la musica frusciante del vento... Non avessero insegnato a quella gente un più autentico significato dell'esistenza. Stavano ad ascoltare, durante le lunghe giornate, in silenzio, in attesa di una voce dal cielo; e per tutte le lunghe giornate e nelle notti solenni, quella voce parlava loro in miriadi di toni, ma essi non la udivano.
Jerome K. Jerome (Tre uomini a zonzo)
Un giorno, stava guardando alcuni contadini del luogo, occupatissimi a strappare ortiche. Diede un'occhiata a quel mucchio di piante sradicate e già secche e disse: «È morta: eppure, sarebbe una buona cosa che si sapesse servirsene. Quando l'ortica è giovane, la foglia è un ortaggio eccellente; quando invecchia, ha fili e fibre come la canapa e il lino, e la tela d'ortica vale quella di canapa. Tritata, l'ortica è buona per le galline e, triturata, per il bestiame; il grano dell'ortica, misto al foraggio, dà lucentezza al pelo degli animali, mentre la radice mescolata col sale, dà un bel colore giallo. Del resto, è un fieno eccellente, che può essere falciato due volte. E che cosa occorre all'ortica? Poca terra, nessuna cura e nessuna coltivazione; solo, il grano cade a mano a mano ch'essa matura ed è difficile da raccogliere. Ecco quanto, con lieve briga, l'ortica sarebbe utile, mentre, se la si trascura, diventa nociva, ed allora la si uccide. Quanti uomini somigliano all'ortica!» E soggiunse, dopo una pausa: «Tenete presente, amici miei, che non vi sono né cattive erbe né cattivi uomini: vi sono soltanto cattivi coltivatori.»
Victor Hugo (Les Misérables)
Christianity . . . does not [simply] stand in the history that we only know and which knowledge we take to ourselves so that we say “Christ died for us and has broken death in us and made it into life. He has paid the debt for us. We need only to comfort ourselves with this and firmly believe that it has happened.” Since we in ourselves find that sin in the flesh is living, desirous and active, that it might work, the new birth out of Christ must be something else that does not work along with the sinful flesh and that does not will sin. . . . Here a Christian is to consider why he calls himself a Christian and is truly to consider whether he is one. Because I may learn to know and understand that I am a sinner, and that Christ has killed my sins on the cross and shed His blood for me, this in no way makes a Christian out of me. The inheritance is only for the children. A maid in the house knows well what the wife would eagerly have. This does not therefore make her an inheritor of the wife’s goods. The devil also knows that there is a God [James 2:19]. That does not therefore make him an angel again. However, if the maid in the household marries the wife’s son, then she can truly come to the inheritance of the wife’s goods. . . . The scorner and the titular Christian is the whore’s son, who must be cast out for he is not to inherit Christ’s inheritance in the kingdom of God (Galatians 4:30). He is no use, and only Babel, a confusion of the one language into many languages. He is only a talker and arguer about the inheritance and wishes to talk and argue to it with his mouth-hypocrisy and appearance of holiness, but he is only a blood-thirsty murderer of Abel his brother who is the true heir. . . . If one says, “I have the will and wish eagerly to do good, but I have earthly flesh that holds me [back] so that I cannot [act]; nevertheless, I shall be blessed by grace because of the merit of Christ. Since I console myself indeed with His suffering and merit, He will take me out of grace, without any merit of mine, and forgive me my sins,” he acts like one who knows of good food for his health and does not eat it, but who eats instead the poison from which he becomes ill and dies. What does it help the soul if it knows the way to God and does not wish to take it, but goes instead on a way of error, and does not reach God? What does it help the soul if it consoles itself with the sonship of Christ, [with] His suffering and death, and is itself hypocritical, but cannot enter into the childlike birth so that it is born a true child out of Christ’s Spirit, out of His suffering, death and resurrection? Certainly and truly, this tickling and hypocrisy about Christ’s merits aside from the true inherited sonship is false and a lie, [regardless of] who teaches. This consolation belongs to the repentant sinner who is in strife with sin and God’s wrath when the temptations come that the devil sets on the soul. Then the soul is to wrap itself completely in the suffering and death of Christ in His merit. [The Way to Christ, trans. Peter Erb, 138-139, 156-158]
Jakob Böhme
A ogni passo del suo cammino Siddharta imparava qualcosa di nuovo, poiché il mondo era trasformato e il suo cuore ammaliato. Vedeva il sole sorgere sopra i monti boscosi e tramontare oltre le lontane spiagge popolate di palme. Di notte vedeva ordinarsi in cielo le stelle, e la falce della luna galleggiare come una nave nell'azzurro. Vedeva alberi, stelle, animali, nuvole, arcobaleni, rocce, erbe, fiori, ruscelli e fiumi; vedeva la rugiada luccicare nei cespugli al mattino, alti monti azzurri e diafani nella lontananza; gli uccelli cantavano e le api ronzavano, il vento vibrava argentino nelle risaie. Tutto questo era sempre esistito nei suoi mille aspetti variopinti, sempre erano sorti il sole e la luna, sempre avevano scrosciato i torrenti e ronzato le api, ma nel passato tutto ciò non era stato per Siddharta che un velo effimero e menzognero calato davanti ai suoi occhi, considerato con diffidenza e destinato a essere trapassato e dissolto dal pensiero, poiché non era realtà: la realtà era al di là delle cose visibili. Ma ora il suo occhio liberato s'indugiava al di qua, vedeva e riconosceva le cose visibili, cercava la sua patria in questo mondo, non cercava la " Realtà ", né aspirava ad alcun al di là. Bello era il mondo a considerarlo così: senza indagine, così semplicemente, in una disposizione di spirito infantile. Belli la luna e gli astri, belli il ruscello e le sue sponde, il bosco e la roccia, la capra e il maggiolino, fiori e farfalle. Bello e piacevole andar così per il mondo e sentirsi cosi bambino, così risvegliato, così aperto all'immediatezza delle cose, così fiducioso. Diverso era ora l'ardore del sole sulla pelle, diversamente fredda l'acqua dei ruscelli e dei pozzi, altro le zucche e le banane. Brevi erano i giorni, brevi le notti, ogni ora volava via rapida come vela sul mare, e sotto la vela una barca carica di tesori, piena di gioia. Siddharta vedeva un popolo di scimmie agitarsi su tra i rami nell'alta volta del bosco e ne udiva lo strepito selvaggio e ingordo. Siddharta vedeva un montone inseguire una pecora e congiungersi con lei. Tra le canne di una palude vedeva il luccio cacciare affannato verso sera: davanti a lui i pesciolini sciamavano a frotte rapidamente, guizzando e balenando fuor d'acqua impauriti; un'incalzante e appassionata energia si sprigionava dai cerchi precipitosi che l'impetuoso cacciatore tracciava nell'acqua. Tutto ciò era sempre stato, ed egli non l'aveva mai visto: non vi aveva partecipato. Ma ora sì, vi partecipava e vi apparteneva. Luce e ombra attraversavano la sua vista, le stelle e la luna gli attraversavano il cuore.
Hermann Hesse (Siddhartha)
Ein Lord, der einfach durchs Fenster einsteigt?" "Ich war eigentlich nicht der Erbe des Titels.
Alia Cruz (Cursed. Unendliche Verdammnis)
One day,' he promised the ceiling, 'I am going to buy your goddamn bank and make you want to jump out of a hotel bedroom on the twelfth floor.
Jeffrey Archer (Kain und Abel / Abels Tochter / Kains Erbe (Die Kain-Saga #1-3))
Ihr Lächeln war nicht sanft, nicht hübsch, nicht ladylike. Es war das Lächeln eines Mädchens, das sein Herz an die See verloren hatte.
Cara Yarash (Whispering Waves: Das Erbe der Piraten)
Wir können unser Herz selbst an scheinbar unbedeutende Kleinigkeiten hängen. Wichtig ist doch, dass wir den Wert kennen.
Cara Yarash (Whispering Waves: Das Erbe der Piraten)
Lass nicht zu, dass die Furcht dir deinen Glauben nimmt.
Cara Yarash (Whispering Waves: Das Erbe der Piraten)
Wir wollen gar nicht den Kosmos erobern, wir wollen nur die Erde bis an seine Grenzen erweitern. Die einen Planeten haben voll Wüste zu sein, wie die Sahara, die anderen eisig wie der Pol oder tropisch wie der brasilianische Urwald. Wir sind humanitär und edel, wir wollen die anderen Rassen nicht unterwerfen, wir wollen ihnen nur unsere Werte übermitteln und, als Gegengabe, ihrer aller Erbe annehmen. Wir halten uns für die Ritter vom heiligen Kontakt. Das ist die zweite Lüge. Menschen suchen wir, niemanden sonst. Wir brauchen keine anderen Welten. Wir brauchen Spiegel. Mit anderen Welten wissen wir nichts anzufangen. Es genügt unsere eine, und schon ersticken wir an ihr. Wir wollen das eigene idealisierte Bild finden; diese Globen, diese Zivilisationen haben vollkommener zu sein als die unsere, in anderen wiederum hoffen wir das Abbild unserer primitiven Vergangenheit zu finden. Indessen ist auf der anderen Seite etwas, was wir nicht akzeptieren, wogegen wir uns wehren, und schließlich haben wir von der Erde nicht nur das pure Destillat aus lauter Tugenden mitgebracht, das heroische Standbild des Menschen! Wir sind so hierhergeflogen, wie wir wirklich sind, und wenn die andere Seite und diese Wahrheit zeigt, diesen Teil von ihr, den wir verschweigen - dann können wir das nicht hinnehmen!
Stanisław Lem (Solaris)
V tistem trenutku sem se spomnil na Marderjevo pripombo in se vprašal, ali je Bubi morda res iskal Anito. So to naključja? Nas določajo ljudje, ki jih srečamo, ali nas ljudje srečajo, ker sledimo svoji usodi? Ali šele tako postanemo tisto, kar naj bi bili vse od začetka?
Astrid Rosenfeld (Adams Erbe)
Svoboda ni neodvisnost. Človek je vedno od koga ali česa odvisen. Svoboda pomeni, da se osvobodiš strahu. Živeti brez strahu je edina svoboda, ki jo lahko kdaj dosežemo.
Astrid Rosenfeld (Adams Erbe)
Artur se je smehljal. "Včasih, Adam, mislim, da me bo zaradi nje konec. Ampak ali smem kriviti njo? Navsezadnje sem jo jaz iskal, ni tako?" "Kaj hočete reči?" "Tiste ljudi, ki jih srečamo, iščemo, ni tako?
Astrid Rosenfeld (Adams Erbe)
Edda je zapela nekaj taktov, se zavrtela in segla po steklenici asbacha. "Na ljubezen, Adam, na ljubezen." Kozarca sta zazvenela, melodija, ki bo vedno delček domovine. "Na Anno. Na ljubezen." "Saj ne vem, ali me ima tudi ona rada." "Adam, pa kaj potem! Ti ljubiš. Če bi sama vedno čakala, da mi tisti drugi ljubezen vrača, koliko ljubezni bi se morala odpovedati! Ti ljubiš. Na ljubezen, Adam.
Astrid Rosenfeld (Adams Erbe)
Dammi il mio giorno; ch'io mi cerchi ancora un volto d'anni sopito che un cavo d'acque riporti in trasparenza, e ch'io pianga amore di me stesso. Ti cammino sul cuore, ed è un trovarsi d'astri in arcipelaghi insonni, notte, fraterni a me fossile emerso da uno stanco flutto; un incurvarsi d'orbite segrete dove siamo fitti coi macigni e l'erbe.
Salvatore Quasimodo
Using our gifts is a way of praising God. — Harry Erb —
Gary Chapman (Love Is a Verb Devotional: 365 Daily Inspirations to Bring Love Alive)
Powerless to utter itself, powerless to speak, love nonetheless wants to proclaim itself, to exclaim, to write itself everywhere: all’acqua, all’ombra, ai monti, ai fiori, all’erbe, ai fonti, all’eco, all’aria, ai venti…And once the amorous subject creates or puts together any kind of work at all, he is seized with the desire to dedicate it. What he makes immediately, and even in advance, wants to give to his beloved, for whom he has worked, or will work. The addition of the name will take its place as a way of uttering the gift.
Roland Barthes
Ach nein?" Ich schüttle den Kopf. Seine Worte sind Dinge, die ich schon tausendmal hören wollte. Aber sie ändern nichts. "Nichts ändert, was ich bin." "Es geht auch darum, wer du bist." "Nein. Nicht in dieser Welt." Er legt seine Hand an meinen Hals, sein Daumen streicht über meine Wange. "Dann ändere ich diese Welt.
Dana Müller-Braun (Gestohlenes Erbe (Fallen Kingdom, #1))
Erbe che si parano contro i polpacci, le ginocchia, le cosce. Erbe che si spezzano raramente, a eccezione della bella dama, della regrinella, della mortaccina dal gran ciuffo, della godifoglia. Erbe aspre, elastiche, violente. Erbe che si ritraggono al minimo contatto, come la spingistorta, la sterpafina, la majdahara, la soffisplendida, la barbafeccia pellegrina, la madre dei lebbrosi. Erbe che il piede non riesce a schiacciare mai, in nessun circostanza. Erbe che spandono odori forti e sgradevoli, come la sciacquorina, la biattola degli errabondi, e addirittura pestilenziali, come l'aldenga campanulata. Erbe raccolte in siepi ardue da scavalcare. Erbe che emanano il loro profumo quando è sera. Erbe dal succo acre. Erbe dal succo inebriante, come l'estasia luminosa o l'estasia divina. Verde scuro, verde smeraldo, verde giallastro, verde argento come l'atrabava del chincagliere, verde bronzo come l'atrabava del dirupo. Semi, verde opaco, verde brillante, spighe. Nessun fiore. Erbe che non evocano nulla, se non insulsaggine e assenza. Erbe delicate, senza nerbo.
Antoine Volodine (Radiant Terminus)
Emanio konnte es nicht fassen. Hatten sie schon immer so schlecht über ihn gedacht oder lag es an dem Fluch? Respektierten sie ihn nicht länger, weil er nicht mehr schön und vielleicht bald auch nicht mehr der Erbe des Herzogtums war?
Nicole Gozdek (Emanio - Der Schöne und das Biest)
[...]come il fiore già rigoglioso sullo stelo cade insieme col fiorellino ancora in boccia, al passar della falce che pareggia tutte l'erbe del prato
Alessandro Manzoni (I promessi sposi (Italian Edition))
Das Schicksal hat uns arm geboren. Die Götter – ich sage, die Götter wissen nicht mal, dass es uns gibt! Und ich spucke auf sie! Ich brauche sie nicht, wenn ich eine Faust zum Zuschlagen habe und ein Herz voller Mut! Ich brauch sie nicht! Ich entscheide, wer ich bin und was mir gehört.
Jenny-Mai Nuyen (Nijura. Das Erbe der Elfenkrone)
Game of Life be played!
Gabriel Ansley Erb (2028 END: Declaring The End From The Beginning)
E ha raccontato che le Sibille erano donne costrette al silenzio dai monaci inquisitori che le credevano creature del diavolo. Molte Sibille e profetesse di questi luoghi, ovvero donne sapienti come diceva Maurizio, furono accusate di stregoneria, e processate, e a volte arse al rogo. Di certo una venne bruciata in un paese non lontano, che si chiama Esanatoglia. Sospettavano di loro perché erano quasi sempre donne sole, che bastavano a se stesse, e conoscevano le erbe e il modo di usarle per curare. Molto spesso erano le altre donne, gelose o semplicemente spaventate da quello che non conoscevano, ad accusarle. Le donne sapienti fanno paura, conferma Viola.
Loredana Lipperini (Nome non ha)
Great Tribulation, which corresponds to the years AD 2025 to AD 2028 on our calendar. So the Antichrist will reign the last 42 months (3.5 years)
Gabriel Ansley Erb (2028 END: Declaring The End From The Beginning)
remained in the ground for 3 days & 3 nights
Gabriel Ansley Erb (2028 END: Declaring The End From The Beginning)
Come il fiore già rigoglioso sullo stelo cade insieme col fiorellino ancora in boccio, al passar della falce che pareggia tutte l'erbe del prato.
Alessandro Manzoni (I Promessi Sposi)
Dem Kult des Geldes entkommen nur die, welche die Armut wählen, oder die, welche ihr Vermögen erben. Das Erbe ist die edle Form des Reichtums.
Nicolás Gómez Dávila
The Canadian government’s Bureau of Chemical Safety recognizes the danger of Monosodium Glutamate. The Bureau refers to MSG as a neurotoxic excitatory amino acid that can stimulate a variety of organs in the body and could be linked to many serious diseases. The Bureau suggests that manufacturers of any drugs that could interact with Glutamate receptors should consider the effects on other tissues, while it ignores the MSG already in our food supply affecting the bodily tissues of the nation. What has the Canadian government done about the MSG that they have identified as neurotoxic to the human body? Nothing.
T Michelle Erb (The Slow Poisoning Of America)
Es bedarf eines gewissen spirituell fortgeschrittenen Zustands, damit wir glauben können, dass es so etwas wie Offenbarung gibt. Das Leben offenbart sich, die Natur offenbart sich, und so offenbart sich auch Gott: deshalb wird Gott in Persien „Khuda“ genannt, was Selbstoffenbarung heißt. Alles Wissen, alle Kunst und alle Kultur, die die Menschen kennen, kamen und kommen als Offenbarung. Anders gesagt: Wir lernen nicht nur durch studieren, sondern beziehen unser Wissen auch von der Menschheit. Ein Kind erbt nicht nur die Eigenschaften seiner Eltern oder Ahnen, sondern auch die Qualitäten seiner Nation und seiner Ethnie, sodass wir sagen können, es erbt die Eigenschaften der ganzen Menschheit. Wenn wir diese Schatzkammer des Wissens hinter dem sie verbergenden Schleier wirklich begreifen könnten, würden wir erkennen, dass wir ein Recht auf dieses Erbe haben. Das gibt uns einen Schlüssel, den Schlüssel zum Verständnis des Geheimnisses des Lebens: dass das Wissen nicht nur von außen, sondern auch von innen her erlangt wird. So können wir Wissen, das wir durch das äußere Leben gewinnen, Erlerntes nennen; das Wissen, das wir aus dem Inneren herbeiziehen aber können wir Offenbarung nennen. Offenbarung kommt von innen. Sie lässt das Herz sich selbst offenbaren; sie ist wie eine Neugeburt der Seele. Wenn wir dieses Stadium erreicht haben, werden alle Dinge und alle Wesen lebendig: Die Felsen, die Bäume, die Luft, der Himmel, die Sterne – sie alle leben. Wir können nun mit allen Dingen und Wesen kommunizieren. Wohin auch immer unser Blick auf Dinge in der Natur oder auf Persönlichkeiten fällt: Wir lesen darin deren Geschichte und erkennen ihre Zukunft. Wir beginnen mit den Seelen der Menschen, denen wir begegnen, zu kommunizieren, noch bevor wir ein Wort mit ihnen gesprochen haben. Ohne dass wir noch irgendeine Frage gestellt haben, beginnt die Seele schon, ihre eigene Geschichte zu erzählen. Jeder Mensch und jedes Objekt steht vor uns wie ein offenes Buch. Dann hört dieses ständige „Warum“ auf, das wir so oft in Menschen finden. Das „Warum“ existiert nicht länger, weil wir die Antwort auf alle Fragen in uns selbst finden. Trotz all der Gelehrtheit der Welt, die wir beigebracht bekommen, wird nämlich dieses andauernde „Warum“ bleiben, solange diese Antwort nicht eröffnet wurde. Und wieder können wir fragen, wie wir zu solchen Offenbarungen kommen. Die Antwort ist, dass es nichts im ganzen Universum gibt, das nicht im Menschen gefunden werden kann, wenn wir uns nur darum bemühen, es zu entdecken. Aber wenn wir sie nicht selbst herausfinden, kann niemand sie uns geben, denn Wahrheit wird nicht gelernt, Wahrheit wird entdeckt. In diesem Glauben begaben sich die Weisen des Ostens in die Einsamkeit und saßen in Meditation, um der Offenbarung die Gelegenheit zu geben, aufzusteigen. Zweifellos gibt es beim derzeitigen Lebensstil für uns kaum Zeit, in die Einsamkeit zu gehen. Aber das heißt nicht, dass wir weiterhin unwissend über das bleiben sollten, was das Beste in uns ist, denn alle anderen Schätze der Erde sind nichts im Vergleich zu der unermesslichen Glückseligkeit der Offenbarung; sie können nicht einmal damit verglichen werden. Offenbarung ist wie Aladdins Zauberlampe; wenn wir sie erst einmal entdeckt haben, wirft sie ihr Licht nach links und rechts und alle Dinge werden klar. (S. 213 ff.)
Hazrat Inayat Khan (Heilung aus der Tiefe der Seele: Mystik und geistige Heilung)
Halte mir die Fliegen fern, und du sollst mein Sohn und Erbe sein!
Alexander von Ungern-Sternberg (Braune Märchen)
Ackerfurchen. Zäune. Das Kreuz in der Schnapsflasche. Polenta für die Schwiegereltern. Vijarac. Gavrilo und Großmutter - jetzt auch Sretoje - erzählten von all dem, auch um zu gedenken. Sie legten für ihre Toten eine gute Geschichte ein. Der Geschmack des Brunnenwassers ist aus Sprache gemacht. Die Sprache wird weiterfließen. Einer überleben, um zu erzählen. Um zu sagen: Mein Leben ist unbegreiflich.
Saša Stanišić (Herkunft)
I pastori conoscono molte lingue misteriose; parlano la lingua delle pecore e dei cani, la lingua delle stelle e del cielo, dei fiori e delle erbe.
Mehmet Murat ildan
Well friend that’s exactly how it is with this prophetic revelation of Christ’s return Feast of Trumpets 2028. It’s so simple that it screams out – THIS IS TRUTH!
Gabriel Ansley Erb (2028 END: Declaring The End From The Beginning)
Al sorgere del sole le ombre umide della notte si ritiravano dal le falde deserte, lasciandovi pennellate azzurre; le messi ristorate frusciavano e gli uccelli vi svolazzavano in cerca di cibo. Il cielo acquisiva profondità e diventava blu intenso. Poi sbiancava, incandescente. Il sole a picco dominava e folgorava ogni cosa, inesorabile. Gli uccelli, stanchi e accecati dalla luce sfavillante, si rifugiavano dietro le pietre; erbe e piante ai bordi dei sentieri tratteneva no i profumi e abbassavano le foglie arse. Le ombre assetate della sera - lunghe, nette, rosse - risvegliavano insetti, uccelli e odori campestri. Il sole tramontava dietro le colline in una fantasmagorìa di rosso, giallo, amaranto, violetto. Poi la calma.
Simonetta Agnello Hornby (La zia marchesa)
Wir weinten. Alle vier. Wir weinten um die unvollendeten Geschichten, um verpasste Chancen, um die Worte, die wir niemals verstehen würden. Wir weinten um die Scham, um die Angst und um die Liebe. Wir weinten um uns selbst.
Astrid Rosenfeld (Adams Erbe)
Fängt man an zu schreiben, weil es jemanden gibt, dem man alles erzählen will? Fängt man an zu erzählen, weil der Gedanke, dass alles einfach verschwinden soll, unerträglich ist?
Astrid Rosenfeld (Adams Erbe)
And the blood moons and Shemita years of 2014 - 2016 – it was just hype. And this year (2017) the supposed Rev 12 sign – it wasn’t. I had no anxiety
Gabriel Ansley Erb (2028 END: Declaring The End From The Beginning)
PANÍ KAPULETOVÁ "Co tomu říkáš, můžeš ho mít ráda? Večer ho uvidíš na našem plese a v jeho tváři budeš číst jak v knize, do které krása vepsala svůj erb. Každý rys jeho zasnoubený zdá se s tím druhým v ladné, harmonické kráse. Co vyčíst nelze z čar na jeho tváři, řeknou ti oči v jasném komentáři. Ta kniha lásky, zatím nevázaná, má vazbu mít, a tou je krásná panna. Je žádoucí a zcela přirozené, když muž svou pýchu skryje v krásné ženě. Vždyť v očích mnohých kniha zkrásní hned, když zlatý příběh spíná zlatý hřbet. Ty jeho buď; co má, hned tvoje bude, on bude tvůj a tebe neubude." CHŮVA "Spíš přibude, pak nabude, a bude!
William Shakespeare (Romeo and Juliet)