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«Allora,
quella cosa che hai detto, ragazzo…» mormorò Tank.
«Sì.» Drake
strofinò il naso sulla nuca di Clover. «A chi stavi confessando il tuo amore?»
Clover si
lamentò e nascose il viso sul collo di Tank, ma sapeva che non gli avrebbero
dato tregua.
«Probabilmente
ai nostri uccelli. Sporcaccione.»
Era ancora
in imbarazzo, anche se quell’atteggiamento scherzoso lo fece esplodere. «A entrambi,
okay? È stato un momento intenso!»
Tank rise e
il suo petto tremò, ma gli accarezzò i capelli. «Ti sto prendendo in giro.
«È la verità, però. Vi amo,» sussurrò. «Se è stupido, non mi importa.»
Drake lo
abbracciò da dietro con una disinvoltura mai vista prima. «Non è stupido. Senti
quello che senti. Io… mi sto innamorando di te.» Gli baciò le spalle sul punto
in cui Tank aveva inserito il chip. «Fai attenzione domani.»
Clover non
trovò la forza di parlare, così si limitò ad annuire. Era pronto a rischiare la
sua vita per proteggere ciò che avevano costruito insieme. Non solamente per se
stesso, non soltanto perché voleva porre fine a quella follia ed eliminare chi
lo stava inseguendo, ma perché sapeva che gli altri ci tenevano a lui e il
pensiero di causare loro dolore con la sua scomparsa divenne insopportabile.
Aveva
intenzione di fare la sua parte. Avrebbe fatto da esca
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K.A. Merikan (Their Bounty (Four Mercenaries, #1))