Cda Quotes

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I voraci figli di Achille: tutto a spese di Ferrovie Nord Auto, multe e scommesse sportive: a pagare era il papà presidente E nelle carte dell’inchiesta spuntano anche i quadri per Formigoni Norberto Achille, l’ex presidente di Ferrovie Nord destituito con un provvedimento del Gip Paolo Colonnello | 675 parole La famiglia prima di tutto. Ma poi anche gli amici, gli sponsor politici e perfino i magistrati. Con la carta di credito aziendale delle Ferrovie Nord, Norberto Achille, presidente della società quotata in Borsa, destituito l’altra sera con un provvedimento del gip di Milano e l’accusa di peculato e truffa aggravata, pagava davvero di tutto: dalle multe alle scommesse sportive dei figli, fino a dei quadri che sarebbero finiti a casa di Roberto Formigoni e «pranzi e cene a magistrati». Quasi 17 anni ai vertici di Ferrovie Nord, la società che ogni mattina scodella milioni di pendolari in Lombardia, non passano invano: negli ultimi 4 anni, le spese «pazze» dell’ex presidente e della sua «family» ammonterebbero a oltre 300 mila euro. Le multe del figlio Commercialista, inserito in diversi Cda, il figlio Marco amava usare la Bmw aziendale destinata a papà, e con questa avrebbe accumulato, solo di multe per eccesso di velocità, spese per oltre 120 mila euro. L’altro figlio, Filippo, invece alternava all’altra Bmw direttamente l’auto presidenziale con autista, al quale toccava anticipare anche gli spiccioli: «Non più di 50 però, eh?», si raccomanda Norberto. Auto, telefoni e benzina «Quel pezzo di m... se l’è goduta per cinque anni quella macchina, eh?», inveisce Filippo che ha problemi di gelosia col fratello Marco e non solo. Perchè mentre lui è da un po’ che non può più usare l’auto, Marco, un giorno che rimane con una gomma a terra, pretende dal padre che la Bmw gli venga sostituita con l’Audi A6 della presidenza. Auto che, testimoniano gli autisti, di solito «viene consegnata il venerdì sera a Norberto Achille con il pieno e restituita il lunedì con il serbatoio vuoto». Tutta colpa dei week end settimanali a Forte dei Marmi dove la simpatica famigliola si reca a spese della società partecipata da Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato, caricando pure 900 euro di benzina delle altre auto di famiglia. Al telefono Marco Achille sostiene che «i giornalisti tirano conclusioni affrettate». Però suo padre un giorno esplode: «Ma non ti vergogni?» e minaccia di fargli staccare il telefono, aziendale pure quello, ovviamente. Un benefit che il «presidente» ha esteso a tutta la famiglia, dalla moglie ai figli, costo per la collettività: 124 mila e 296 euro. Poi si calma e dà un buon consiglio a Marco: «Non andare in giro col Rolex d’oro, hai capito?». Chissà cosa dirà adesso la Rolex. Carte di credito aziendali La ricostruzione delle spese fatta dai Carabinieri non lascia scampo: «Ristoranti e locali notturni: 17.232 euro; pay tv: 7634 euro; spese varie: 30 mila euro; connessioni internet: 934 euro; abbigliamento: 14mila e 500 euro; spese effettuate per scommesse: 3749 euro». Da segnalare, ad esempio, 900 euro pagate al Twiga di Briatore a Forte dei Marmi per una serata. La cosa bella è che alcuni scontrini sono stati presentati anche per ottenere un rimborso dalla tesoreria della società per un totale di 21 mila euro. Quadri a Formigoni Sarà perché è stato nominato dall’ex governatore ciellino, ma Norberto Achille non si dimentica del suo sponsor politico e pare gli regali quattro quadri «che si troverebbero presso l’abitazione dell’ex presidente» (due da 4000 euro nel 2010, uno da 9000 nel 2011, uno da 1400 nel 2012) come risulta a quelli dell’Audit che, per tutelarsi dalle pressioni interne, registrano le conversazioni con i membri del Cda. Altri 30 mila euro finiscono alla Regione non si sa bene a che titolo. Achille spiega anche di essersi «trovato a pagare cene e pranzi per Pomodoro, Grechi e anche diversi magistrati», ovvero gli ex president
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Ciucci lascia l’Anas l’ultima frana travolge anche lui Il presidente rimette il mandato nelle mani di Delrio Si era autolicenziato da dg: 1,8 milioni di buonuscita Pietro Ciucci, classe 1950, presidente dell’Anas 564 parole Chissà, magari sperava di superare anche questa tempesta. Ma la verità è che c’è da meravigliarsi come abbia fatto Pietro Ciucci - classe 1950, da 45 anni nelle aziende di Stato - a resistere fino a ieri, contro la logica, contro il buonsenso. Al termine dell’incontro in cui Ciucci ha rimesso nelle mani del neoministro delle Infrastrutture Graziano Delrio il suo mandato, all’Anas dicono che «l’incontro era previsto da tempo», e che la decisione di dimettersi è stata presa «spontaneamente e da tempo» dallo stesso Ciucci. Ma sappiamo che la discussione è stata molto dura, e che Delrio ha chiesto con forza a Ciucci di fare un passo indietro, dopo il disastro incredibile della frana che ha spezzato in due l’autostrada Palermo-Catania. Ora resterà in sella solo fino a metà maggio, quando verrà approvato il bilancio 2014. Collezionista di cariche Pietro Ciucci è entrato nel sistema pubblico a soli 19 anni, nella società Autostrade. Romano Prodi nel 1987 lo fa entrare nella direzione finanza dell’Iri, di cui diventa capo nel 1993. È un accumulatore straordinario di cariche, mette un piede in tutti i Cda delle società di Stato, gestisce la liquidazione di Iri. Nel ’96 diventa direttore generale di Anas, carica mantenuta fino all’estate 2013. Nel 2002 Silvio Berlusconi lo mette alla guida della Stretto di Messina. Romano Prodi nel 2006 blocca il ponte, ma lo nomina presidente e ad di Anas. Lo confermano su questa poltronissima, nell’ordine, Silvio Berlusconi (2009), Enrico Letta (2013), Matteo Renzi (2014). Evidentemente Ciucci ha molte qualità che finora gli hanno meritato tante promozioni e riconferme. Ad esempio, lo «straordinario» risultato che riguarda la Salerno-Reggio Calabria: nel dicembre 2012 annuncia che sarà completata nel 2013. «Pensiamo di farcela», dice. In dieci anni l’Anas ha realizzato solo 250 chilometri, ne mancano ancora 100. Sempre nel 2012 Ciucci «dimenticò» di avvertire l’allora ministro dello Sviluppo Corrado Passera che stava per scadere il termine per ricusare il contratto con il consorzio Eurolink: oggi c’è il rischio di dover pagare penali per il Ponte sullo Stretto. Che per Ciucci «è un’opera necessaria». Gli stipendi d’oro Ma il suo capolavoro risale all’estate del 2013. A 63 anni di età, Ciucci sa bene che difficilmente nel 2016 verrà confermato alla guida dell’Anas. E in più teme il taglio dello stipendio a 300mila euro annui. Così, il «presidente» Pietro Ciucci firma il pensionamento del «direttore generale» Pietro Ciucci (incidentalmente, dimenticando il «mancato preavviso»). Se ne va in pensione, riceve una buonuscita di 1,8 milioni, e lo stipendio da 240mila euro annui da presidente. Negli ultimi mesi tiene duro, indifferente a tutto: indagato per abuso d’ufficio per gli appalti della statale Maglie-Lecce. Coinvolto nell’inchiesta «Sistema», che costa la poltrona a un altro superboiardo, Ercole Incalza, e a un politico che lo ha sempre stimato, Maurizio Lupi. I ministri Padoan e Delrio fanno dimettere i loro rappresentanti nel cda Anas. Nulla. Delrio non è Lupi. L’ennesima frana costa il posto a Pietro Ciucci.
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¾ taza de avena 1¼ de leche vegetal 1 cda. de chía Salsa de chocoalmendra (ver receta pág. 27) Colocar la leche vegetal en un frasco de vidrio y mientras se revuelve echar en forma de lluvia las semillas de chía. Finalmente, agregar la avena y mezclar bien. Refrigerar toda la noche y por la mañana servir con frutas frescas, granola, coco rallado tostado, alguna miel o salsa de chocoalmendra. Si les gusta la textura de la avena más densa pueden reducir la cantidad de leche o agregarle otra cucharada de chía.
Cristina Kisner (Mi cocina saludable (Spanish Edition))
PASTA 4 QUESOS INGREDIENTES: 200 gramos de queso azul o roquefort. 200 gramos de queso emmental. 200 gramos de queso mozzarella. 200 gramos de queso parmesano. 2 taza de salsa madre bechamel. 1 taza de crema de leche. 1 taza de vino blanco. 3 cda de maicena. PROCEDIMIENTO: 1) Se coloca el vino en una cacerola con el queso azul, hasta que se disuelva loco se coloca el queso emmental, se espera que se funda para lo aplicar el queso mozzarella, la salsa madre y la crema de leche se coloca de ultimo queso parmesano y se rectifica de sal y pimienta. NOTA: las cucharadas de maicena son para colocársela a los queso cundo se ralla para que no pierdan su grasa.
Jamie Ramsay (Escuela del Chef de Jamie Ramsay: Las Guarniciones (Spanish Edition))