Cazzate Quotes

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Qui mi fanno lavorare su cazzate, poi tutte stronzate! E il bello è che poi arriva il cliente e dice che non sono abbastanza stronzate! Troppo raffinate...
Tiziano Sclavi (Non è successo niente)
Perché non vuoi che viva con te? Niente cazzate questa volta, Isaac. Voglio la verità" Il mio cuore quasi si fermò. Non ero sicuro di voler sentire la risposta, ma sembrava che i miei piedi non riuscissero a muoversi. La voce di Isaac era bassa "Non voglio che veda quanto sono cieco, quanto posso essere un peso. Se vivesse qui, vedrebbe quanto vado avanti a fatica" "Oh, Isaac" disse Hannah "State insieme da un anno! Ti conosce" Lui rispose così piano che quasi non lo sentii "Voglio essere normale per lui
N.R. Walker (Through These Eyes (Blind Faith, #2))
Le donne che leggono libri sono pericolose sanno parlare e sanno ascoltare sanno usare bene le mani indicano la strada giusta così come seguono le frasi belle sui libri sanno sottolineare le parole curiose e sanno sottolineare la vita le occasioni gli amori e le cazzate evidenziano le cose importanti e fanno la piega là dove son rimaste una piega che durerà poco perché presto ritorneranno le donne che leggono libri fanno paura hanno la borsetta più pesante delle altre non hanno solo il rossetto lo specchio il mascara e il burrocacao no, loro hanno anche un libro pieno di punti di riferimento pieno di somiglianze e ricordi pieno di bussole che non le faranno mai perdere le donne che leggono libri sono pericolose perché sono forti sanno quello che vogliono e sanno dove stanno andando sanno sfogliare le persone si baciano appena l’indice e girano le pagine della loro vita come se al mondo non ci fosse niente di più facile è solo per questo che scrivo libri perché faccio il tifo per le donne pericolose.
Gio Evan (Ormai tra noi è tutto infinito)
Ho fatto delle cazzate e delle cose buone nella vita, ma tutto è svanito da sé, ed eticamente credo di essere una persona abbastanza ordinaria, uno come gli altri. Le tue Giovanna d'Arco e i tuoi Superman non si vedono speso in giro. Il mondo è fatto perlopiù di quelli come me, che arrancano. Ecco cosa fa la gente – arranca, arranca, arranca. Anche se venire a patti con il fatto che sono come tutti gli altri mi deprime, il dolore è alleviato dalla sicurezza che mi dà il sapere di essere parte della specie umana".
Douglas Coupland (The Gum Thief)
Shane non poteva negare la reazione immediata del proprio corpo al nuovo look di Jesse, quell’istantanea scintilla di lussuria che lo aveva fatto impazzire per tutta la primavera e l’estate. Era solo un essere umano, una realtà dolorosamente chiarita dalle cazzate fatte negli anni, e l’incarnazione di Jesse in Kayden era tremendamente sensuale. Ma anche allora, quando Jesse era più uno sfigato che un modaiolo, quando ancora portava gli occhiali, quando non aveva un fisico magro e sodo come adesso, Shane lo desiderava. Disperatamente. Più di chiunque o di qualsiasi cosa. Voleva essere il primo per Jesse, l’ultimo, voleva essere tutto per lui
Piper Vaughn (Moonlight Becomes You (Lucky Moon, #1))
Quando lo fai così, vedi tutto ciò che passa negli occhi del tuo partner. E ho pensato – ho pensato che forse non eri ancora pronto per una cosa del genere. Che non fossi ancora pronto per quel livello di intimità. Cazzate del genere – hai presente, no?” “E cosa ti ha fatto cambiare idea?” David allungò il braccio e attirò a sé il viso di Zach, per baciarlo. E contro le sue labbra, disse: “Quando hai detto 'Insieme per sempre'. Insieme per sempre, Zach”. Il cuore di Zach batté forte, e le sue braccia si strinsero più forte attorno a David. “Penso di averla capita,” disse, a bassa voce. “Questa cosa chiamata amore. Perché credo di amarti, Taff. Non ci sarà mai nessun altro, a parte te. Solo te.
Rowan Speedwell (Finding Zach (Finding Zach, #1))
E per tutto il giorno mi riempivano la testa di stronzate che volevano farmi tenere a mente, come ad esempio le equazioni per calcolare la distanza fra il posto dove ci trovavamo e quelle in cui volevano farci andare loro, e naturalmente quelle per tornare indietro; cazzate come le coordinate coassiali, il calcolo dei coseni, la trigonometria sferoide, l'algebra di Boolean, gli antilogaritmi, l'analisi di Fourier, quadrati e matrici. Mi dissero che io avrei dovuto fare da riserva al computer di riserva.
Winston Groom
C’è troppo passato, dietro una sola persona. Troppo di me stesso. Che potrei dire di lei, a chi non c’era? Come potrei spiegare la mia non-storia del liceo con la ragazza di un altro? Io per primo non ho mai capito da dove venisse tutto quello che sentivo nei suoi confronti. Ho fatto un sacco di cazzate per Marianna Visconti, ho passato un mezzo inferno. Speravo che cinque anni bastassero per dimenticare. E invece no. Forse sono le ferite a ricordare al posto mio, perché la prima cosa che ho sentito, guardandola, è stato il dolore dell’ultima volta. Lo stesso identico vuoto, a forma di pugno.
Bianca Marconero (L'ultima notte al mondo)
glorificare il nome di tuo nonno: un mito agli occhi della gente, ma che in verità, come ha scritto Pino Corrias su «Vanity Fair», è stato un uomo che ha portato quasi al fallimento la sua azienda, rischiando di lasciare a casa molti lavoratori a causa dei suoi vizi, le sue cazzate, le sue trasgressioni e la sua immensa vanità.
Fabrizio Corona (Mea Culpa: Voglio che mio figlio sia orgoglioso di me (Italian Edition))
Bullshit, la Sicilia non esiste, gli sentiamo dire in tono piuttosto agitato dalla cucina. Io lo so perché ci sono nato. Senza offesa, bro', ma è tutta la sera che dici cazzate. Cosa succede?, chiedo, portando in tavola il pesce che Pupetta ha preparato per secondo. Dice Sicilia, e tz, fa tz con la bocca, l'amico americano. E basta, cazzo. Ma non si possono più sentire queste storie sulla specialità di quest'isola di merda. Come se in Sardegna non ci fosse il mare, come se in Irlanda non avessero la campagna, come se in Australia non ci battesse il sole. Tesoro, sono cazzate. Ha bevuto un po' troppo, cerca di spiegare Pupetta al fidanzato. [...] No, no, lascialo continuare, dice però John, è interessante, quando i siciliani si arrabbiano è interessante, mi ricordano certi personaggi di Pirandello. Pirandello fa cacare, dice Gaga. Tomasi di Lampedusa fa cacare. E Camilleri, anche Camilleri fa cacare?, chiede l'americano. Camilleri è il male assoluto. Dovrebbero imprigionarlo e rileggerli tutti i romanzi di Montalbano fino a che non implori pietà. Bisognerebbe mettere mano alla pistola ogni volta che qualcuno dice della splendida decadenza de dell'irrimediabilità di questo posto, come fanno Camilleri Pirandello Tomasi. Bisognerebbe appiccare il fuoco, incendiare tutto, la, togliere ogni punto di riferimento agli isolani e al resto del mondo. Bisognerebbe, ecco, bisognerebbe che qualcuno si decidesse a scrivere un piccolo manuale per organizzare una guerra lampo, radere al suolo la Sicilia e resettare la mente di quelli un po' cretini come te. Senza offesa, tesoro, era solo un esempio.
Giuseppe Rizzo (Piccola guerra lampo per radere al suolo la Sicilia)
Non gli chiese cosa pensasse di fare. Né insistette perché prendesse qualche decisione concreta, o giurasse di evitare cazzate. Per quel giorno, almeno – quella parentesi breve – provarono a risparmiarsi le promesse vuote
Micol Mian (In luce fredda (Rosa dei venti Vol. 1))
«Possiamo ricominciare da qua, secondo te?»Corrugando la fronte, Viv lo guardò dal basso: i capelli sparsi sul cuscino come un’aureola chiarissima, le pupille grandi nella penombra. «Da qua?»«Da questo abbraccio,» precisò Carlos. «Da questa conversazione. Trasformare quello che è successo in uno stimolo per fare di meglio. Per stare meglio insieme.»Disteso sotto di lui, intrappolato tra le sue braccia, Viv sembrava al tempo stesso irreale e troppo concreto, un’emanazione delle notti trascorse a sognarlo e la realtà stessa che aveva contaminato quei sogni, dato loro una direzione precisa. Il suo corpo creava un campo gravitazionale da cui non poteva né voleva sfuggire; doveva sforzarsi per mantenere quella distanza irrisoria, per non cedere all’impulso di abbassarsi di nuovo a baciarlo, distenderglisi addosso con più pesantezza. Quando lo vide alzare una mano a toccargli la guancia, rabbrividì come se fosse stato un contatto molto più intimo e intenso.«Non posso prometterti che non farò più cazzate di nessun tipo,» mormorò Viv, senza quasi muovere le labbra. «Sarebbe una bugia.»«Non voglio che tu mi prometta di non fare cazzate,» ribatté lui. «Solo che cercherai di avvertirmi prima. Così potrò provare ad arginare il danno.»«E se non dovessi riuscirci?»Non specificò se il soggetto fosse Carlos o se stesso, forse non aveva importanza. Il rischio di fallire era reale per entrambi; probabilmente scontato, a essere precisi. Non si disimparano le abitudini di una vita in una notte, o in qualche settimana.Si può cominciare a farlo, però. A volerlo.Nel loro caso, concedersi il desiderio era già un primo passo. Gli altri sarebbero venuti dopo.«Se non dovessi riuscirci, ricominceremo da capo.»«Insieme?» «Insieme,» ripeté Carlos. «E da soli. Ciascuno per conto proprio, e accanto agli altri. Perché gli altri ci sono, Viv. E vogliono aiutarci»
Micol Mian (In luce fredda (Rosa dei venti Vol. 1))
«Vado a letto, adesso, e finiremo di parlarne domani mattina, okay?» Nash annuisce, ma non dice nulla, e mi fiondo in camera mia prima di fare altre cazzate. Zade dorme ancora profondamente, ma appena alzo le coperte e mi stendo accanto a lui, si gira verso di me e mi avvolge tra le sue braccia. Il mio cuore si stringe. Se due mesi fa mi avessero detto che Nash poteva essere bisessuale e che provava dei sentimenti per me, avrei fatto i salti di gioia. Parte di me salta ancora di gioia. Cioè, cazzo, amo quell’uomo da otto anni. È tutto ciò che pensavo di volere. Però, qui tra le braccia di Zade, non è così facile come sembra essere felice di quello che prova Nash. Non conosco Zade da molto, ma i miei sentimenti per lui sono reali tanto quanto quelli per il mio migliore amico. Non posso scegliere tra loro due, sarebbe impossibile. Sono così diversi, ma sono esattamente ciò di cui ho bisogno. Zade è forte e fiero, ma ha bisogno di me per lenire qualcosa di profondo dentro di lui. È sarcastico e si lancia a capofitto in tutto. Non avrei mai pensato che avrei conosciuto un uomo che sarebbe stato disposto ad affrontare qualunque sfida io gli lanciassi, anche la più stupida, e che facesse altrettanto con me sfidando i miei limiti. Poi c’è Nash. È il mio migliore amico, il mio eroe, l’uomo che mi ha rapito il cuore da quando avevo sedici anni. Nash è gentile e tranquillo. Acquieta il caos che adoro creare. Mi compensa. E anche lui ha bisogno di me. Li voglio entrambi in ogni modo possibile. Non sarò mai capace di scegliere
K.M. Neuhold (Going Commando (Heathens Ink, #2))
La mamma somiglia molto a Bright Side. O forse era Bright Side che somigliava alla mamma. Anche lei, come mia madre, apprezzava il potere del silenzio. Qualcuno si sente minacciato dall’assenza di parole, e cerca di evitarla o di riempirla di cazzate senza senso. Il silenzio non è un nemico, anzi, può portare conforto e chiarezza. Ti ricorda cosa sia il tempo... cioè, pura presenza.
Kim Holden (Gus (Bright Side, #2))
Come stai, Charlie?" "Me lo stai chiedendo sul serio?!", ribatto piccata. "No, ma...". "Allora risparmiami le cazzate. Il buco dell'ozono è già grande abbastanza senza che tu emetta altra inutile anidride carbonica".
Felicia Kingsley (Bugiarde si diventa)
La luce era azzurra per via della preparazione del prodotto finito. Così mi ha detto il tizio che mi ha aperto la porta, il tizio con la voce piatta. Quello che sarebbe diventato il mio datore di lavoro. Sparava una marea di cazzate.
Massimo Battelli (NONTISCORDARDIME)
Non scrivono storie sui ragazzi come me, un po’ strani, normalmente anonimi, tristemente diversi, che se non lo fossero sarebbe anche meglio. E in fondo un po’ se la cercano. Sarebbe opportuno che la smettessero, abbandonando le cazzate da ragazzini, mettendosi quella camicia che porta i colori della serialità, della società. Quella giusta e normale. Però a me le camicie anonime non sono mai piaciute e credo che mi calzerebbe ancora meno una vita uguale alle altre.
Giulia Reverberi (Zombie Friendly: Ci si vede all'inferno)
Se resisti alle cazzate poi è più forte quello che hai messo al riparo.
Marco Missiroli (Fedeltà)
Dopotutto la vita non è altro che una lotta contro la morte. Una lotta continua. Il desiderio d'immortalità non è solo roba da libri di storia. E' qualcosa che ti accompagna tutti i giorni. Ti allacci la cintura di sicurezza, prendi le vitamine, guardi a destra e a sinistra prima di attraversare la strada. Pensi davvero di fare tutto il possibie. Cazzate. Puoi anche fare tutta la ginnastica che vuoi, tanto morirai lo stesso.
Hannah Moskowitz (Break)
Le grandi imprese si compiono in solitario, le cazzate, invece, preferisco condividerle.
Roberto Parodi (Il cuore a due cilindri)