Bernard Levin Quotes

We've searched our database for all the quotes and captions related to Bernard Levin. Here they are! All 9 of them:

In every age of transition men are never so firmly bound to one way of life as when they are about to abandon it.
Bernard Levin
If you cannot understand my argument, and declare "It's Greek to me", you are quoting Shakespeare; if you claim to be more sinned against than sinning, you are quoting Shakespeare; if you recall your salad days, you are quoting Shakespeare; if you act more in sorrow than in anger; if your wish is farther to the thought; if your lost property has vanished into thin air, you are quoting Shakespeare; if you have ever refused to budge an inch or suffered from green-eyed jealousy, if you have played fast and loose, if you have been tongue-tied, a tower of strength, hoodwinked or in a pickle, if you have knitted your brows, made a virtue of necessity, insisted on fair play, slept not one wink, stood on ceremony, danced attendance (on your lord and master), laughed yourself into stitches, had short shrift, cold comfort or too much of a good thing, if you have seen better days or lived in a fool's paradise -why, be that as it may, the more fool you , for it is a foregone conclusion that you are (as good luck would have it) quoting Shakespeare; if you think it is early days and clear out bag and baggage, if you think it is high time and that that is the long and short of it, if you believe that the game is up and that truth will out even if it involves your own flesh and blood, if you lie low till the crack of doom because you suspect foul play, if you have your teeth set on edge (at one fell swoop) without rhyme or reason, then - to give the devil his due - if the truth were known (for surely you have a tongue in your head) you are quoting Shakespeare; even if you bid me good riddance and send me packing, if you wish I was dead as a door-nail, if you think I am an eyesore, a laughing stock, the devil incarnate, a stony-hearted villain, bloody-minded or a blinking idiot, then - by Jove! O Lord! Tut tut! For goodness' sake! What the dickens! But me no buts! - it is all one to me, for you are quoting Shakespeare.
Bernard Levin
The persistence of public officials varies inversely with the importance of the matter on which they are persisting.
Bernard Levin
«Ricordo che la sera che ci siamo conosciuti lei disse che qui sperava di fare un uso migliore della sua vita. C’è riuscito?» «È quello che si dovrebbe sempre fare». «Mi dica, che cosa vuole dalla vita?» «Ordine, valore, soddisfazione, amore», disse Levin. «L’amore all’ultimo posto?» «L’amore in ogni momento».
Bernard Malamud (A New Life)
Caring is going to the ends of the world for a stranger.
Bernard Levine (The Best of Bernard Levine)
Benché Levin gioisse del bel tempo inatteso, il suo piacere era temperato da una punta di abituale tristezza di fronte all’implacabile ritmo della natura: mutamento decretato da una forza che produceva, lui volente o nolente, la primavera di oggi, il gelo di domani, la vecchiaia, la morte, ma che non era opera dell’uomo; mutamento che non era mutamento, in cicli eternamente uguali, una ripetizione di cui lui faceva parte, e dunque com’era possibile conquistare la libertà dentro e fuori di sé? Era per questo che la sua vita, malgrado lo sforzo risoluto di strapparsi da ciò che aveva già vissuto, restava sempre la stessa? E che, essendo lui fatto in un certo modo e vivendo le esperienze che egli stesso generava, non aveva ottenuto niente di più che brevi momenti di soddisfazione, non tanto lunghi da poter smettere di domandarsi se li aveva avuti davvero? Se solo sapessi vivere ammettendo ciò di cui sono convinto, pensava Levin. Quante volte mi sono detto che la felicità non è una cosa che si riesce a stanare con una spedizione di caccia, un graal nascosto e complicato che tocca a chi lo vede per primo, ma che invece è la grazia che va a posarsi sullo spirito, quando c’è il desiderio della vita. Siamo qui per poco, spesso nelle peggiori circostanze: è probabile che l’uomo, un giorno, venga soffiato via dalla punta delle dita di Qualcuno; una battaglia perduta prima ancora di sapere cosa stavamo facendo, eppure quanto è bello, e nobile, anche solo essere esistiti. Me lo sono ripetuto molte volte in varie circostanze, dunque perché non riesco a smettere di preoccuparmi dell’arrivo o della durata della felicità, posto che arrivi mai, o che duri? La scontentezza non porta né denaro sonante né vero amore, dunque perché non godersi questa tenera, stupenda giornata invece di salutarla con la storia di tutto ciò che non ho avuto?
Bernard Malamud (A New Life)
Walk through life always with a song
Bernard Levine
«Anch’io sono consapevole del cattivo uso che ho fatto della mia vita, di come passa in fretta e di come la butto via. Pretendo da me più di quello che ottengo, forse più di quello che ho ottenuto. Siamo due falliti, signor Levin?»
Bernard Malamud (A New Life)
I am reminded of one of the finest British journalists of the last generation, Bernard Levin, who spoke of how great composers had accompanied him through his life: “Beethoven first, for the boy who wanted to put the world to rights; Wagner next, for the man unable to put himself to rights; Mozart at last, as the shadows lengthen, to confirm the growing belief that there is a realm where everything is known and yet forgiven
N.T. Wright (Paul: A Biography)